C. Castello. Pd tifernate sempre più nel caos. Alla fine dell'Unione Comunale volate parole grosse!!!

Non c’è pace nel PD tifernate, anzi, se fosse possibile la situazione sta peggiorando rispetto a qualche mese fa. Ieri sera, durante l’unione comunale, presso la sala consiliare del comune di Città di Castello, si è sfiorato addirittura lo scontro fisico. La riunione si è infatti conclusa all’1,30 con Franco Ciliberti, il facente funzione di segretario, che ha messo in votazione la possibilità di far slittare di una settimana il tesseramento ed il congresso del PD. A quel punto Domenico Caprini ha fatto notare che non c’era il numero legale e qualcuno ha perso il lume della ragione reagendo in modo scomposto. Addirittura l’usciere del comune ha iniziato a chiudere le luci della sala consiliare togliendo il microfono a Ciliberti. Scene che sicuramente non fanno bene alla politica in generale ed al PD tifernate che si mostra più spaccato che mai. Ciliberti all’inizio ha relazionato mettendo in risalto le proposte del segretario nazionale Bersani, citando anche l’importanza dei cattolici nel PD e la recente riunione di Todi. Intercettare il voto cattolico in quanto il 47% di questi è incerto su chi votare. Ciliberti ha poi parlato di un suo incontro con il sindaco Bacchetta per la sostituzione dell’assessore recentemente scomparso Dario Alunno dicendo che si sarebbe rimesso alle decisioni del PD. E’ subito intervenuto il vicesindaco Michele Bettarelli precisando che Bacchetta avrebbe aggiunto di voler seguire i criteri utilizzati per la scelta degli altri assessori. Mauro Mariangeli ha parlato di necessità di regole certe per il tesseramento senza sotterfugi. Stefano Fancelli ha invece parlato di disponibilità nel concedere qualche giorno in più per il tesseramento. Anna Ascani ha chiesto un congresso su progetti e proposte mentre Luciano Neri, ha definito il PD tifernate un partito “mastelliano” alla ricerca delle tessere che sta rischiando molto. Vittorio Massetti si è chiesto a chi giova allungare i tempi? Proponendo di votare prima possibile. Fernanda Cecchini si è detta stupita della situazione venutasi a creare e che come tutti i partiti le maggioranze al suo interno sono variabili e le alleanze possono cambiare anche se non vedrebbe golpe interni. Il più duro è stato comunque Domenico Caprini che ha affermato che il congresso è un momento di serietà. Basta con le furbizie, cambiare le regole in corsa non è onesto, ci vuole rispetto per tutti. Anche Luciano Domenichini ha parlato di rispetto delle regole in base al voto dell’unione comunale che aveva deciso di effettuare il congresso il 26 novembre. Ha scaldare ancora di più gli animi l’intervento di Riccardo Moni che ha affermato l’intenzione di qualcuno di prendere in mano il partito in modo militare. Cristian Goracci ha chiesto di stemperare gli animi facendo chiarezza andando alla chiusura del tesseramento. Rossella Cestini, che si è detta fuori dalla contesa, ha chiesto nomi nuovi da nominare al congresso. Adolfo Orsini ha messo in evidenza che la città sta perdendo tutto, la difficoltà economica dell’imprenditoria locale. Riguardo alla scelta dell’assessore Orsini ha affermato che questa deve ricadere in una persona della città di spessore politico elevato per rafforzare la giunta comunale. Il segretario provinciale Andrea Rossi durante le conclusioni ha definito la discussione, nella parte dove non si è parlato delle tematiche pre-congressuali, “aberrante”. Insomma solo scontri interni che la gente comune farebbe difficoltà a capire. Rossi ha affermato poi che deve ancora essere analizzato il voto di Città di Castello. Le lacerazioni interne sono ancora molto evidenti. Quindi la “bagarre” finale con un tentativo di votazione dell’unione comunale che tuttavia non c’è stata… Dopo il patto di ferro con la Cecchini che ha appoggiato Ciliberti (nella foto) come reggente in questa fase pre congressuale qualcosa si sta spezzando. Sembra infatti che l'assessore regionale abbia ripiegato le sue aspettative su Jonatan Gatticchi quale futuro segretario del PD tifernate. Come ha ribadito la Cecchini ieri sera...le alleanze, anche interne al partito, cambiano... Ad maiora!!!