C.Castello. Più spazio ai privati nel trasporto pubblico locale.

Più spazio e dignità ai privati nel Trasporto pubblico locale. A chiederlo sono quattro sigle sindacali: Cna-Fita, Confartigianato trasporti, Arcst Legacoop ed Anav, rappresentative di oltre 220 imprese private che in Umbria esercitano l’attività di trasporto passeggeri. Le tariffe riconosciute ai privati per i servizi resi nell’ambito del TPL, sottolineano le categorie, non solo sono assolutamente inadeguate, ma sono estremamente più basse, a parità di condizioni, rispetto a quelle da tempo riconosciute e garantite alle aziende pubbliche del settore. Per questo e per continuare ad assicurare un servizio qualitativamente migliore ed economicamente sufficiente, i sindacati chiedono che vengano resi immediatamente spendibili i 10 milioni già stanziati dalla Finanziaria 2008 per il trasporto pubblico locale in Umbria e che si riapra al più presto un tavolo di confronto regionale che coinvolga le rappresentanze dei privati, le istituzioni, i sindacati e le aziende pubbliche.