C. Castello. Piano Integrato per la non Autosufficienza

Assistenza domiciliare socio riabilitativa per minori, adulti e anziani, inserimento in strutture semiresidenziali come centri socio riabilitativi ed educativi diurni per disabili minori, inserimento in strutture semiresidenziali come i centri diurni per Alzheimer e patologie cronico degenerative a Città di Castello e Umbertide, servizio di relativi trasporti: sono queste le tipologie d’interventi contenute nel Programma Operativo “di avvio sperimentale” del Piano Regionale Integrato per la Non Autosufficienza la cui bozza programmatica per i comuni dell’Alta Valle del Tevere è stata portata in partecipazione a Città di Castello nella sua veste di Comune capofila dello stesso Ambito A Territoriale n. 1. Una riunione, particolarmente rivolta ai rappresentanti dei sindacati, delle parti sociali, cui hanno partecipato tra gli altri il Direttore Generale dell’Asl n.1 Vincenzo Pannella, il Direttore del Distretto Sanitario Roberto Norgiolini e il sindaco Fernanda Cecchini, nella sua qualità di Presidente delle Conferenza dei Sindaci. Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come la sperimentazione questa iniziativa costituisca “un momento di verifica, coordinamento, potenziamento degli interventi di Asl e Comuni nei confronti delle persone con disabilità gravi appartenenti alle fasce dei minori degli adulti e degli anziani”.