C.Castello.Prg,individuata la società che revisionerà il PRG.

Individuata l’Associazione che avrà il compito di revisionare, salvo eventuali anomalie della relativa offerta fissata per il prossimo 27 febbraio, il piano regolatore generale di Città di Castello. Si tratta dell’ Associazione temporanea d’impresa costituita tra Cooprogetti del professor Gianluigi Nigro, affiancato dall’architetto Francesco Nigro della “Nomisma”. Un pool di esperti di calibro internazionale che ha ricevuto l’incarico nella tarda serata di ieri Lo studio è risultato primo nella graduatoria provvisoria che ha visto concorrere studi altamente specializzati composti di professionisti dotati di curricula accademici e professionali di grande prestigio.Dieci erano le offerte presentate. Quattro di queste sono state escluse per mancanze formali mentre le altre sei sono state valutate sulla base delle metodologie operative di lavoro proposte, delle strutture tecniche organizzative impegnate e dell’offerta economica. Con la valutazione delle offerte economiche avanzate dai singoli studi di progettazione urbanistica che hanno concorso e con la redazione della graduatoria provvisoria si completa, salvo la verifica del 27 febbraio, il percorso tecnico amministrativo per l’affidamento dell’incarico di redazione della variante al piano regolatore generale. Il percorso scelto, una gara di tipo europeo, così come espressamente indicato dal Consiglio comunale di Città di Castello, ha richiesto tempi indubbiamente più lunghi ma ha garantito due obiettivi di primaria importanza per impostare nel modo più adeguato il delicato lavoro di revisione dell’assetto urbanistico della città: la migliore qualità del programma di attività e la massima trasparenza della procedura. Soddisfatto il primo cittadino tifernate Fernanda Cecchini che preannuncia l’avvio, nel prossimo futuro, di “un ampio coinvolgimento del Consiglio comunale, delle categorie economiche e professionali, degli organismi di partecipazione e delle stesse assemblee territoriali dei cittadini per definire le linee di indirizzo cui dovranno attenersi i progettisti e gli obiettivi strategici che dovranno essere perseguiti con la revisione del piano regolatore generale.