C.Castello:Rampi-Secondi, torna il sereno dopo le annunicate dimissioni dei giorni scorsi.

Sembrava uno strappo insanabile quello tra la presidenza e la vice presidenza del consiglio comunale ma il confronto dei giorni scorsi, un faccia a faccia a cui hanno partecipato solamente Luca Secondi e Ivano Rampi è servito a chiarire le posizioni e, per il momento, a scongiurare il pericolo di una crisi istituzionale. Così Ivano Rampi, vice presidente del consiglio comunale, ha raccolto l’invito del presidente della massima assise tifernate, Luca Secondi che, dopo avere fatto appello a tutte le forze politiche “a farsi responsabili di un rasserenamento del confronto istituzionale”, chiedeva la massima collaborazione dell’ufficio di presidenza. Rampi ha comunque chiesto a Secondi un impegno preciso e continuativo nel concretizzare gli impegni assunti, specie per quanto riguarda la realizzazione dello Statuto dei Diritti delle Minoranze. Quindi, senza rimettere, almeno per ora, il mandato, Rampi ha teso la mano alla maggioranza, a quella stessa maggioranza che il occasione del consiglio comunale dello scorso 28 maggio, arrivando tardi al momento dell’apertura dei lavori del consiglio stesso, aveva provocato la reazione della minoranza che aveva abbandonato i lavori consiliari. Di lì a pochi giorni, la decisione di Rampi, di dimettersi, “per mancato rispetto dei diritti delle minoranze”, dimissioni avvalorate da tutte le forze politiche che lo sostengono. Secondi dal canto suo non ha risparmiato critiche aperte né al portavoce di Forza Italia, Roberto Cucciolini, “bacchettato” per una conoscenza quanto meno poco approfondita delle norme che regolano il funzionamento dei lavori del consiglio comunale e sul ruolo di garanzia della presidenza né agli altri consiglieri di minoranza. “E’ eccepibile – ha detto Secondi – la loro polemica nei miei confronti perché, approfittando dello scontro politico, hanno sollevato dubbi sul rispetto delle regole ed avanzato perplessità sul ruolo di garanzia della presidenza.”