C.Castello: riuscito l'esperimento ambientale della "casa di ghiaccio"

E' riuscito, a Citta' di Castello, il primo esperimento italiano di una casetta costruita con materiali isolanti, posta nella piazza principale della citta', con un grande blocco di ghiaccio all'interno: lo scopo era quello di dimostrare come un buon isolamento termico riesca a garantire un risparmio energetico e a mantenere il caldo o il freddo. La casetta, che ha ospitato per sette settimane un blocco di ghiaccio di due metri cubi, e' stata aperta oggi: il ghiaccio ha resistito al 74,5%. ''La scommessa - ha commentato il sindaco, Fernanda Cecchini - e' stata vinta. E non solo perche' il sistema di coibentazione ha dato dei risultati importanti, ma soprattutto perche' e' riuscita a sensibilizzare l'opinione pubblica alle tematiche del risparmio energetico, spesso confinate tra gli addetti ai lavori''. L'iniziativa e' stata promossa dalla Fiera delle Utopie concrete, che presenta ogni anno a Citta' di Castello esperienze e soluzioni ''di conversione ecologica dell'economia e della societa'''. Altri esperimenti analoghi si erano svolti in passato anche in Germania e in Austria, ma in involucri di vario tipo e mai attraverso la costruzione di una vera e propria casetta, che ha suscitato non pochi commenti tra cittadini e turisti. ''La scommessa del blocco di ghiaccio - ha spiegato il coordinatore dell'Agenzia della Fiera delle utopie concrete, Karl-Ludwig Schibel - vuole dimostrare che cosa puo' fare un buon isolamento termico per la protezione del clima e per abbassare i costi di riscaldamento e di condizionamento della propria casa''. L'iniziativa, patrocinata dal Comune, e' stata sostenuta da un gruppo di partner pubblici e privati. A livello europeo la ''Scommessa del blocco di ghiaccio'' e' coordinata dall' 'Alleanza per il clima'', che coinvolge circa 1.400 citta' europee e i popoli indigeni delle foreste pluviali. Il coordinamento italiano spetta proprio al Comune di Citta' di Castello