C.Castello.Resta in carcere il cinese 37enne che ha stuprato una connazionale lo scorso lunedì.

Ha ammesso davanti al gip Marina De Robertis le proprie responsabilità il 37enne originario della repubblica cinese che lo scorso lunedì ha stuprato una connazionale all’interno dell’esercizio commerciale da questa gestito nel quartiere di La Tina a Città di Castello. L’interrogatorio per la convalida dell’arresto è avvenuto in carcere a Capanne: l’uomo, difeso dall’avvocato Massimo Zaganelli, ha riconosciuto di essere ubriaco nel momento in cui ha usato violenza sulla 25enne e, inchiodato da prove schiaccianti, non si è potuto sottrarre all’evidenza dei fatti precisando di essersi perdutamente invaghito della connazionale. Il giudice De Robertis quindi, accogliendo la richiesta del pm Dario Razzi, ha confermato l’arresto motivandolo con la gravità dell’episodio, aggravato dall’uso del coltello e con la possibilità di reiterazione del reato. Subito rintracciato nella propria abitazione a Cerbara in cui vive ormai da tempo con la moglie e due figli, l’uomo è stato inchiodato alle sue responsabilità anche dal ritrovamento del coltello usato per minacciare la giovane vittima che è stato rinvenuto all’interno dell’auto del cinese così come i vestiti indossati al momento della violenza che sono stati riconosciuti dalla vittima e posti sotto sequestro.