C.Castello: Ricorsi e proteste dopo Group-Deruta (2-2)

Finisce due a due, fra vibranti proteste e annunci di ricorsi in federazione, il big-match del campionato di Eccellenza, tra Group Castello e Deruta. Un risultato che praticamente cuce lo scudetto sulle maglie della formazione del presidente Antonini e mantiene inalterato il vantaggio di sei punti sui tifernati. Una gara tanto attesa, ma che alla fine ha tradito le aspettative della vigilia e lasciato sul “terreno” di gioco e soprattutto negli spogliatoi, polemiche e momenti di tensione. Il rigore concesso al 37esimo del secondo tempo al Deruta dall’arbitro Raspati (per fallo in area di Pazzaglia su Berdini), che ha consentito agli ospiti di pareggiare e chiudere definitivamente la “pratica” campionato, non e’ andato giu’ al patron del Group Castello, Giuseppe Ponti, giunto a dir poco furioso in sala stampa. Il fallo non fischiato dal direttore di gara, qualche istante prima, sull’attaccante Bianchi, ha mandato su tutte le furie la dirigenza e il pubblico di casa. “Da due anni sono entrato a far parte di questa societa’, ma un arbitraggio cosi’ non l’avevo mai visto – ha dichiarato Ponti – presenteremo una protesta ufficiale in Federazione, con questo risultato c’hanno precluso ogni speranza. Noi comunque non molleremo”. Sull’altra sponda, l’allenatore del Deruta, Schenardi, incassa il pari “promozione” ma con grande obiettivita’ ammette quello che tutti quanti hanno visto in campo. “Il Group Castello ha senza dubbio da recriminare per alcuni episodi – ha precisato Schenardi – la mia squadra comunque c’ha creduto fino in fondo”. E’ stata proprio una gara decisa da episodi piu’ che da auspicabile bel gioco, a partire dal diagonale con cui Bianconi, al 10’, dalla distanza, ha trafitto il portiere Speziali ed ha portato in vantaggio i “biancorossi” del presidente Ciarabelli. La replica del Deruta non si e’ fatta attendere e al 32’ Barone, ha sfruttato nel migliore dei modi un corner dalla destra. Dieci minuti piu’ tardi un “eurogol” di Pica (il migliore in campo) ha riportato il Group in vantaggio: un bolide scagliato dalla “trequarti” ha colpito la base del palo ed e’ entrato in rete. La musica nella ripresa non e’ cambiata molto. Gara “nervosa” a tratti confusa con il Deruta, che fin dalle prime battute di gioco, ha cercato di spostare in avanti il baricentro del match. Al 17’ Barone lascia partire un tiro da oltre venti metri che fa la barba al palo. Il Group Castello tenta di gestire il vantaggio, ma e’ ancora un episodio a decidere le sorti della sfida al vertice: evidente fallo su Bianchi a centrocampo non rilevato dall’arbitro e successivo rigore concesso al Deruta per atterramento in area di Berdini. Al 38esimo Marinacci, entrato in campo dall’inizio della ripresa, dagli undici metri ha spento le ultime speranze dei biancorossi e regalato al Deruta il pari piu’ prezioso del campionato.