Nelle scorse settimane, le associazioni di volontariato di Protezione Civile dell’Umbria, oltre cento realtà con circa tremilaseicentoiscritti, hanno votato per il rinnovo delle cariche nella Consulta Regionale, valide per i prossimi due anni. Sandro Busatti, presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello, è risultato il terzo eletto tra i dodici rappresentanti facenti parte dell’organismo di coordinamento e rappresentanza dei volontari. Sabato 8 aprile, nella riunione della Consulta tenutasi a Marsciano (Perugia), a Busatti sono state attribuite due importanti deleghe. Si tratta della rappresentanza istituzionale – in condivisione col presidente Giuliano Santelli e il vice presidente Andrea Fanelli – e della delega a rappresentare – insieme a Santelli – Regione Umbria nella Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile. La presenza di Sandro Busatti, volontario dall’esperienza trentennale oltre che presidente dell’associazione tifernate per gran parte della sua esistenza, nel massimo organo del volontariato italiano costituisce un elemento di grande rilievo per l’Altotevere e rappresenta un’opportunità per un territorio dove il volontariato si esprime in maniera generosa, pur dovendo far fronte a numerose problematiche. Nel commentare i propri nuovi incarichi, Sandro Busatti ha espresso soddisfazione e presentato il lavoro che attende i rappresentanti dei volontari: “Sono molti i temi sul tappeto che la Consulta dovrà affrontare nei prossimi mesi. È stato già programmato un incontro con la presidente della Regione Katiuscia Marini per chiedere la revisione della Legge Regionale sul volontariato di protezione civile che, unica in Italia, non prevede fondi strutturali destinati alle associazioni della nostra regione, che oggi sono costrette ad accollarsi qualunque costo, dalle assicurazioni individuali e sugli automezzi all’acquisto delle divise e dei dispositivi di protezione individuali. Anacronisticamente, per fare i volontari oggi dobbiamo auto-tassarci”. Attenzione all’economia, ma anche alla formazione, che rappresenta un punto cardine dell’attività del volontario di Protezione Civile: “A livello formativo cercheremo di realizzare un piano adeguato ai compiti sempre più onerosi che le istituzioni chiedono al volontariato”, ha spiegato Busatti, che ha proseguito passando dal piano regionale ha quello nazionale. “A livello nazionale – ha dichiarato – il nostro obiettivo è quello di essere ‘parte attiva’ nella stesura della nuova Legge nazionale sulla Protezione Civile secondo le direttive della Legge Delega recentemente approvate dal Parlamento”. Da ultimo, un pensiero rivolto al territorio: “A livello locale la nostra speranza è quella di istituire in Alta Umbria, e in particolare in Alta Valle del Tevere, un Coordinamento istituzionale che sovrintenda a tutte le attività di Protezione Civile in collaborazione con le associazioni di volontariato di tutto il territorio”. A Sandro Busatti, alla Consulta Regionale e ai delegati nell’organo nazionale i migliori auguri di buon lavoro per due anni densi di sfide e di traguardi importanti da raggiungere.