C.Castello.Sanità, i socialisti tifernati chiedono concrete garanzie.E promettono controlli maggiori.

Il Gruppo consiliare del Partito socialista di Città di Castello, la seconda forza politica a livello cittadino, alza la voce e si fa sentire a pochi giorni di distanza dalla ben nota vicenda che ha messo la sanità tifernate sotto la lente di ingrandimento. Dopo i lusinghieri apprezzamenti sulla qualità della nostra struttura sanitaria e dei servizi da essa erogati, espressi dal ministro Renato Brunetta, dopo le affermazioni compiaciute da parte tanto del sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini quanto da parte del direttore generale Vincenzo Panella, i socialisti compatti con in testa il vice sindaco Luciano Bacchetta e a seguire il segretario Graziano Fiorucci, l’assessore comunale Massimo Massetti, il capogruppo Maurizio Rapaioli e i consiglieri Luigi Gennari, Bruno Allegria, Marco Agri, Francesco Monini, Bruno Allegria, Luigi Bartolini e Riccardo Carletti frenano gli entusiasmi della Cecchini e di Panella ritenendo, si legge in un comunicato stampa, “le valutazioni del ministro Brunetta non sufficienti a tranquillizzare la cittadinanza sul mantenimento degli standard cui la sanità e l’ospedale ci hanno abituato”. Senza negare la grande professionalità del personale che opera quotidianamente all’interno della struttura sanitaria tifernate, il gruppo del partito socialista chiede che venga aperta una profonda riflessione, politica e programmatica, sul futuro della sanità altitiberina. “Riteniamo – affermano– che la difesa e la tutela della struttura sia un elemento primario della nostra azione politica in quanto la salute pubblica costituisce un obiettivo e un patrimonio da cui non si può prescindere per garantire ai cittadini un sistema adeguato di garanzie sociali. Per questo, a seguito della recente apertura della struttura di Branca che nei fatti ha assorbito risorse e impegno da parte dei livelli dirigenziali della Asl, riteniamo fondamentale mantenere alto il livello dell’ospedale di Città di Castello”.