C.Castello. Si è tornato ieri in consilgio a parlare del corso liceale scientifico.

E’ cominciata con un minuto di silenzio osservato in memoria delle vittime delle acciaierie torinesi della Tyssenkrupp la discussione, in Consiglio Comunale, relativa alla mancata istituzione del corso liceale scientifico a Città di Castello. La discussione, dietro alla trasformazione da interrogazione a interpellanza del consigliere di Castello Libera Nicola Morini, ha riacceso gli animi sulla questione dell’offerta formativa del territorio e ha visto lo cambio di accuse pesanti tra maggioranza e opposizione. In particolare Morini ha parlato di “conflitto d’interessi” per quanto riguarda l’assessore di Umbertide Burzigotti che riveste al tempo stesso la carica di amministratrice e dirigente scolastica dell’omonimo corso a Umbertide e di scarsa incisività degli amministratori provinciali mentre Rampi di Forza Italia ha parlato di “scarse opportunità offerte dal protocollo firmato in regione. A sua volta Bravi ha insistito sulla necessità che il Liceo Classico tifernate si adoperi nelle sedi competenti perché venga attivata una sperimentazione che preveda una maggiorazione delle materie scientifiche e Caprini dei Ds a sua volta ha ribadito come la firma del protocollo sia l’occasione per riaprire una discussione circa l’offerta formativa in Altotevere che vedrà a gennaio l’attivazione di uno specifico tavolo di discussione (Assessore Cestini).