C.Castello.Tabacco, importanti novità dal vertice di ieri di Verona.

“Sappiate che il Ministero si batte per un futuro solido per voi e le vostre famiglie”. E’ questo il primo forte segnale lanciato ieri a Verona dal Ministro per le politiche agricole Luca Zaia in occasione del vertice informale tenutosi sulla questione tabacco con i rappresentanti degli 8 maggiori paesi produttori: Bulgaria, Grecia, Italia, Francia, Polonia, Romania, Spagna e Ungheria. Il secondo affondo è per la diplomazia europea. “Otto paesi sono convinti della necessità di prorogare fino al 2013 gli attuali incentivi a sostegno delle imprese e del settore. Per questo presenteremo la nostra proposta al presidente Barnier e alla Commissaria Europea Fisher Boel”. Otto paesi, dunque, uniti e convinti che la strada da percorrere sia quella del disaccoppiamento parziale degli aiuti al settore fino al 2013, che consentirebbero, come ha sottolineato lo stesso Zaia, di evitare gravi ripercussioni economiche soprattutto per i territori economicamente più fragili con la concessione di aiuti che esulano dall’attività produttiva svolta e dal lavoro. Al vertice, cui erano presenti, oltre ai rappresentanti delle maggiori regioni produttrici di tabacco, anche le associazioni e i sindacati di categoria, è intervenuta anche la presidente dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti che si è dimostrata perplessa di fronte all’atteggiamento tenuto dal Consiglio dei Ministri Europei e dalla Commissione Europea che osteggiano la modifica richiesta che oltretutto non avrebbe alcun costo per i bilanci comunitari. La presidente Lorenzetti ha anticipato poi l’intenzione di presentare ai Ministri all’Agricoltura europei, nel caso che le proposte avanzate non venissero accolte, una proposta circa l’attuazione di una “minoranza di blocco” per evitare che vengano assunte al momento del voto, decisioni gravissime per il settore. Un settore che nonostante la crisi che lo ha investito nello scorso anno a causa dell’aumento dei costi di produzione, ha consegnato all’Italia il primato di leader europeo nella produzione di tabacco con il 37% della quantità consegnata ai trasformatori.