Sequestrati in Umbria circa 520.000 tagliandi irregolari di "Gratta e Vinci"

Circa 520 mila tagliandi riconducibili a concorsi non piu' autorizzati o destinatari di Provvedimenti di cessazione da parte dell'Azienda autonoma dei monopoli di Stato, una sorta di ''gratta e vinci'' considerati irregolari, sono stati sequestrati dalla compagnia di Foligno della guardia di finanza. Quattro grossisti e due commercianti sono stati segnalati all'autorita' giudiziaria che dovra' valutare eventuali reati a loro carico. L'operazione e' stata compiuta dalla gdf in seguito a una serie di controlli presso molti esercizi commerciali della Provincia di Perugia per verificare la corretta applicazione della normativa che disciplina i concorsi a premi tipo ''Gratta e vinci''. Gli accertamenti sono stati avviati sulla base di una serie di controlli operati presso bar e tabaccherie di Norcia, Cascia, Foligno e Citta' di Castello che avevano gia' portato al sequestro di altri circa 75 mila tagliandi. Si tratta di quattro grossisti, che anche attraverso una serie di venditori sul territorio e fuori regione, avrebbero messo in circolo - secondo la gdf - i tagliandi irregolari, e di due commercianti che li avrebbero messi in vendita presso i propri esercizi commerciali. I particolari dell'operazione sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa al comando provinciale della guardia di finanza. Presenti il comandante regionale, generale Fabrizio Cuneo, quello provinciale, Fabrizio Martinelli, il comandante della compagnia di Foligno, Antonio Frascaro, e il responsabile della sezione di Perugia dei Monopoli di Stato, Donato Lecci. Dopo i controlli tra Norcia, Cascia, Foligno e Citta' di Castello per verificare la corretta applicazione della normativa nazionale che disciplina i concorsi a premi tipo ''gratta e vinci'' (con il sequestro di circa 75 mila tagliandi irregolari e la denuncia di due commercianti) l'indagine si e' allargata a tutta la provincia di Perugia e ha interessato anche i cosiddetti grossisti. In particolare gli investigatori hanno accertato che molti dei tagliandi considerati irregolari continuavano ad essere messi in vendita nonostante l'amministrazione Autonomadei Monopoli ne avesse cessato i relativi concorsi a premio da tempo. Riguardo i tagliandi normalmente destinati ad essere offerti gratuitamente in abbinamento all'acquisto di altri prodotti e, invece, messi in vendita come veri e propri ''gratta e vinci'' grazie anche alla somiglianza con questi ultimi, e' stato accertato che gli acquirenti avevano diritto non a soldi ma a premi corrispondenti al valore in denaro (fra uno e 50 euro). Spesso la modestia dei premi e il lungo iter per ritirarli - e' emerso dall'indagine - scoraggiava il vincitore ad andare avanti per ottenerli. Il generale Cuneo ha sottolineato questa mattina l'importanza dell'attivita' che le fiamme gialle svolgono a tutela del consumatore. ''Spesso - ha affermato - tra i piu' esposti ai rischi di frode''. A ricordare che ''gli unici prodotti sicuri sono quelli distribuiti dai Monopoli di Stato'' e' stato il responsabile della sezione di Perugia. ''Per ogni lotteria - ha detto Lecci - c'e' un regolamento che viene pubblicato sulla gazzetta ufficiale e sul sito dei Monopoli. I veri 'gratta e vinci' non sono collegati all'acquisto di altri prodotti ma vengono venduti a se. Ogni biglietto riporta la scritta 'gratta e vinci' e nel retro, viene riportato il regolamento, il tipo di premi e le modalita' di riscossione''.