C.Castello. Una battaglia contro l'aliquota IVA al 20%.

CGIL, CISL, UIL e Federazione Pensionati intendono intraprendere una battaglia contro l’ingiustizia dell’applicazione dell’aliquota IVA al 20% su dei continui aumenti privi di controllo e della scorretta applicazione dell’IVA in tutte le bollette di acqua, luce, gas e telefono, dove la stessa viene calcolata non sugli effettivi consumi, ma sulla sommatoria data da consumi e tasse. Attualmente infatti, le società erogatrici di gas o metano applicano l’aliquota ordinaria del 20% sui contratti “ad uso promiscuo”, ed applicano l’IVA al 10% solo ai contratti esclusivi per l’uso di gas per la cottura di cibi e la produzione di acqua calda, rendendo necessaria l’onerosa installazione di due contatori, a danno degli utenti ed a tutto vantaggio dello stato. Non si spiega perché ci sia un’aliquota agevolata solo per i consumi relativi all’uso del gas per cottura e produzione di acqua calda, ritenuti consumi essenziali, ma non per il gas utilizzato per il riscaldamento della propria abitazione. Pertanto le organizzazioni sindacali chiedono alle istituzioni un incontro pubblico al fine di discutere e risolvere tali questioni che necessitano di un intervento urgente e di una risposta definitiva.