C.Castello. Una pergamena custodita nella sinagoga dei San Giacomo in mostra al museo di Tel Aviv.

Una delegazione israeliana in visita a Città di Castello per esprimere il proprio ringraziamento per il manoscritto, risalente al XII secolo, esposto all’Eretz Israel Museum di Tel Aviv in occasione della mostra “Italia ebraica”. Il frammento è un bifoglio pergamenaceo, smembrato da un manoscritto ebraico in grafia quadrata italiana del secolo SII contenete una parte del trattato Sanhedrin del Talmud babolinese. “E’ una grande soddisfazione – ha detto il sindaco tifernate Fernanda Cecchini incontrando la delegazione israelina – custodire uno tra gli esemplari più antichi della cultura ebraica, omaggio a oltre duemila anni di storia del popolo ebraico. Un popolo che negli anni ha saputo instaurare un forte legame con Città di Castello, come testimoniato dalla circostanza che alla sinagoga del quartiere di San Giacomo sia stato intesto il largo su cui si alzava l’antica sede. Erano presenti all’incontro Marisa Borchiellini, studiosa che si occupa dei documenti appartenenti agli archivi locali a cui va il merito di aver fatto da tramite con la delegazione israeliana, Gustavo Reichenbach, presidente onorario della Comunità ebraica di Perugia , Alberto Krachmalnicoff, presidente dell’Associazione “Italia Israele” e Zachi Beker, vicepresidente del museo che ospita l’iniziativa. Proprio Krachmalnikoff, dopo aver sottolineato l’indubbio pregio della pergamena, unica nel suo genere, ha dichiarato che la nostra città è senz’ombra di dubbio il luogo più adatto ad ospitare, nella prima settimana di settembre, la “Giornata della cultura ebraica” in cui verrà effettuato una sorta di censimento relativo alla presenza ebraica in Umbria, progetto a cui sta lavorando la stessa Borchiellini. Al termine dell’incontro, il primo cittadino tifernate ha annunciato che una delegazione di Città di Castello farà visita, nei prossimo mesi, al museo di Tel Aviv per visitare la mostra.