C.Castello. Unione Comunale, ancora tensioni interne al PD

Ieri sera è tornata a riunirsi l’unione comunale del PD di Città di Castello. All’ordine del giorno la scelta dell’assessore che dovrà sostituire il compianto Dario Alunno. Dalle indicazioni rilasciate nei giorni scorsi da sindaco e da alti esponenti del PD sembrava sicuro che la scelta fosse quella di Cristian Goracci, se fosse stato mantenuto il criterio di scorrere la lista degli eletti, come accaduto fino ad ora. Vari interventi hanno invece scombinato le cose poiché l’ex sindaco Cecchini ha chiesto l’inserimento di un'altra donna in Giunta mentre il dirigente di partito Stefano Fancelli ha fatto mettere a verbale che sarebbe stato meglio un esterno. Altri hanno affermato che scorrendo la lista si sarebbe arrivati a Nardoni, che ha già avuto l’incarico di presidente del consiglio comunale. Molto chiarificatore l’intervento di Vittorio Massetti, consigliere comunale del PD, che ha fatto presente che se non verrà nominato Goracci a quel punto si ridiscuterebbero tutte le nomine fatto fino ad oggi dal sindaco Bacchetta, vice sindaco compreso, dato che Luca Secondi ha avuto piu’ preferenze dell’attuale vice sindaco Michele Bettarelli. Inoltre ci sarà da discutere su esponenti del PD, nominati dal sindaco senza che l’unione comunale sia mai intervenuta per esprimere un opinione, come ad esempio Domenico Duranti al centro servizi, Mirko Pescari a Polisport e Patrizia Cesaroni al Festival, anche se quest’ultima ha avuto la corsia preferenziale dalla Regione. Anche Domenico Caprini ha chiesto che nello specifico della nomina dell’assessore non dovevano essere fatte furbizie. Tra gli interventi anche quello del parlamentare Walter Verini che ha auspicato un PD che in futuro parli piu’ dei problemi dei cittadini che delle nomine all’interno dei partiti, pur auspicandosi che la scelta dell’assessore ricada su un esterno al partito che abbia indubbie capacità non strettamente legate a vincoli di partito. Infine l’intervento di Domenico Duranti, ex assessore tifernate, che ha chiesto che l’unione comunale chieda le dimissioni di Giampiero Giulietti presidente dell’ATI dopo l’uscita del comune di Umbertide da So.Ge.Pu.