Tentata violenza sessuale e lesioni aggravate su una donna aggredita mentre stava passeggiando da sola lungo il percorso fluviale del Tevere a Città di Castello, è l'accusa per quale è stato messo agli arresti domiciliari un italiano di 69 anni al termini delle indagini condotte dal commissariato di polizia tifernate. Che ha così dato esecuzione a un'ordinanza disposta dal gip di Perugia. In seguito all'aggressione la donna - riferiscono gli investigatori - era caduta a terra, riuscendo a liberarsi dalla presa dell'uomo e a sfuggirgli, pur venendo inseguita. In suo soccorso era quindi intervenuta anche una coppia di turisti stranieri che l'aveva sentita urlare e a quel punto l'aggressore era scappato. L'indagine condotta dal personale delle volanti del commissariato di Città di Castello - diretto dal dottor Michele Santoro - hanno portato a risalire al sessantanovenne. Indagine complessa anche per l'assenza in zona di telecamere. Gli elementi raccolti dalla polizia hanno comunque portato al provvedimento restrittivo disposto dal gip su richiesta della procura.