La compagnia di danza contemporanea Déjà Donné presenta venerdì 23 febbraio, alle 21, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, Ósemàn il cielo, spettacolo debuttato lo scorso anno a Perugia con grande successo, con la coreografia e la regia di Afshin Varjavandi. Ispirato dalle opere di Magritte e Chagall, Ósemàn, che in persiano vuol dire “il cielo”, nasce da una riflessione sulla luna blu, lo straordinario accadimento astronomico durante il quale si assiste al sorgere di due lune piene nell'arco di un solo mese. Alcuni incontri nella vita sono rari quanto la luna blu, e straordinaria è allo stesso modo la capacità degli esseri umani di provare un amore che sia puro e incondizionato, frutto di una scelta libera, incurante delle rinunce o delle circostanze imposte dal destino. Un amore che per la maggior parte del tempo fluttua sulle nostre teste e che qualche volta, per caso, ci capita di vedere quando alziamo gli occhi al cielo. Un amore che è come una nuvola, che rincorriamo e tentiamo di afferrare o anche solo di toccare con un dito. E così in Ósemàn, la danza diventa a tratti docile e a tratti irruente, proprio come la nostra corsa dietro alla nuvola che si adegua ai percorsi e a i mondi da attraversare; il suo linguaggio fatto di piccoli movimenti e gesti, minuziosi dettagli e sfumature che hanno dello straordinario diviene eloquente e coglie in una esperienza unica il romanticismo e il sapore amaro dell'oblio. Ósemàn racconta un momento in cui l'amore ci chiama a danzare, pullulanti, caldi, violenti e audaci, sotto un cielo in tempesta. Sul palco i danzatori performer Luca Calderini, Mattia Maiotti, Jenny Mattaioli, Elia Pangaro, Debora Renzi.