C.Castello: cordoglio in città per la scomparsa del professor Armando Lombardi

E’ deceduto sabato pomeriggio all’ospedale di Città di Castello all’età di 92 anni, il professor Armando Lombardi, una delle figure di spicco della vita politica e amministrativa della città. Il «professore», come da tutti era conosciuto a Città di Castello, era uno di punti di riferimento per i tifernati a cui dispensava preziosi consigli. E’ stato anche un esponente di primo piano della massoneria umbra e italiana, ricoprendo il ruolo di Gran rappresentante del Grande Oriente d’Italia. Lombardi, uno dei pochi reduci pluridecorati della battaglia di El Alamein dove è stato fatto prigioniero, quando è tornato in Italia ha ricoperto il ruolo di docente e poi preside di una scuola media e del liceo linguistico «Elia Volpi». Persona autorevole ma mai autoritaria, dopo qualche anno, è diventato presidente del consiglio di amministrazione dell'«Ente Opere pie», poi di quello dell' «Ente ospedaliero». La sua vitalità e la profonda intelligenza lo portarono ad avvicinarsi ed entrare in politica: Lombardi, infatti, è stato esponente in Consiglio comunale nelle liste della «Democrazia cristiana». L’attività lavorativa, molto attiva, non l’ha, però, mai allontanato dalla solidarietà: è stato, infatti, anche vicepresidente del Sottocomitato della Croce rossa italiana e poi presidente dell'«Aucc». Fra gli ultimi incarichi, quello di presidente dell'assemblea dei soci della Fondazione Caricast. Assertore della propria vicenda militare, ha voluto raccontare la sua storia in due libri. I funerali del «professore» si svolgeranno domenica nella chiesa di Santa Maria Maggiore alle 15,30.