C.Castello;delegazione in visita a padre Cancian.

Prima visita “ufficiosa” al neo vescovo di Città di Castello, padre Domenico Cancian che ha ricevuto una delegazione formata da una suora e 8 sacerdoti, tra cui il vescovo di Herat, mons. Ivo Baldi, il vicario generale mons. Franco Sgoluppi e il presidente del capitolo della cattedrale mons. Celestino Vaiani oltre la parroco della cattedrale don Giancarlo Lepri recatisi presso il santuario di Collevalenza a Todi per portargli il saluto dell’intera diocesi tifernate. Un incontro interlocutorio, quello di ieri che però non ha chiarito la tempistica dell’arrivo del nuovo presule a Città di Castello. Tanti i problemi da risolvere, primo fra tutti quello derivante dal fatto che padre Cancian in quanto superiore generale della congregazione dei Figli dell’amore Misericordioso che ha derivazioni in varie parti del mondo, deve convocare il capitolo generale della stessa congregazione per eleggere il suo successore. In base al diritto canonico, il nominato ha sessanta giorni di tempo per sciogliere la riserva (anche se questa, da indiscrezioni, sembra già sciolta) e altri sessanta giorni per l’insediamento nella nuova diocesi. Altro problema da risolvere quello relativo alla cerimonia di investitura del nuovo vescovo perché 3 sono le soluzioni possibili:che la cerimonia sia fatta in Vaticano, presso la comunità di Collevalenza oppure nella sua nuova diocesi, al momento dell’arrivo in città. La cosa più probabile, comunque, è che la cerimonia di investitura verrà fatta a Collevalenza mentre l’ingresso a Città di Castello dovrebbe avvenire a metà circa del mese di settembre.