Prosegue senza sosta l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, che nell’ultima settimana ha consentito di riportare significativi risultati in termini di contrasto ai delitti in generale. Dopo le numerose persone denunciate per delitti contro il patrimonio quali furti e truffe, quelle resesi responsabili di importanti violazioni al codice della strada quali la guida in stato di ebbrezza alcolica, la morsa degli inquirenti si è stretta anche attorno al mondo degli stupefacenti. Nel settore infatti, l’attività di contrasto oltre che essere indirizzata su quelli che spesso sono gli utenti finali della filiera, come il giovane segnalato alla Prefettura pochi giorni orsono trovato in possesso di una modica quantità di hashish, le indagini mirano soprattutto ad individuare i rifornitori. In tal senso, nella serata ieri i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Città di Castello, collaborati da quelli dell’Aliquota Radiomobile, hanno segnato un colpo importante traendo in arresto due persone nella flagranza del reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Nell’ultimo periodo diverse erano le segnalazioni giunte ai Carabinieri su due uomini, verosimilmente stranieri, che continuavano a muoversi in maniera sospetta tra le frazioni a sud e quelle a nord di Città di Castello. Gli accertamenti avevano peraltro già consentito ai Militari dell’Aliquota Radiomobile di individuare i due, fermati pochissimi giorni fa a Coldipozzo a bordo di un’Alfa 147, ma i controlli in quel caso avevano dato esito negativo, non essendo stati rinvenuti stupefacenti nella loro disponibilità. I Carabinieri tuttavia, non hanno desistito, continuando pedinamenti ed osservazioni, sino alla serata di ieri quando gli investigatori dell’Aliquota Operativa, al termine di mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamento, hanno deciso di intervenire fermando gli stessi giovani che a bordo stavolta di una VW Golf si muovevano nella frazione Cerbare. I due fermati, un 25enne ed un 31enne di nazionalità albanese, anagraficamente residenti in un area a cavallo tra le province di Firenze e Pisa, hanno ostentato la solita sicurezza, forti del loro “curriculum criminale” sostanzialmente illibato non essendo mai stati colpiti da provvedimenti inerenti gli stupefacenti. La perquisizione veicolare però ha consentito di rinvenire in un vano nascosto tra la tappezziera dell’auto, 11 dosi di stupefacente del tipo cocaina per un peso totale di oltre 20 grammi. Nelle tasche dei due fermati peraltro, una cifra contante importante di ben oltre un migliaio di euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Per i due giovani sono quindi scattate immediatamente le manette, il sequestro dello stupefacente, del denaro contante, ma anche del telefono cellulare presumibilmente utilizzato per tenere i contati con gli acquirenti. Al termine della serata, i due arrestati sono stati due associati al carcere di Perugia, a disposizione dei Magistrati della Procura perugina. Su loro pende un accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, che potrebbe prevedere fino a quattro anni di reclusione.
Città di Castello/Umbertide
16/10/2020 09:54
Redazione