C.Castello: escono dal carcere i tre minorenni accusati di stupro

Lasceranno i carceri di Bari, Firenze e Roma i tre minorenni accusati di aver violentato una quindicenne durante la "Notte Bianca" a Fano. Il giudice ha sciolto solo a tardissima ora - erano da poco passate le 21 - le riserve sull'istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati Giancarlo Viti, Flavio Grassini e Valerio Collesi. I genitori sono già partiti dal comune altotiberino per riportare i propri figli a casa. Al momento il magistrato non ha disposto altre misure cautelari. Domani ampio servizio sul Tg. Era stata la difesa a chiedere al Riesame del tribunale dei minorenni di Ancona la revoca della custodia in carcere, sostenendo che le eventuali esigenze cautelari potevano essere tutelate anche con una misura meno pesante. Il 9 luglio scorso il gip del tribunale dei minorenni di Ancona Danila Indirli aveva respinto una prima richiesta dei difensori, confermando in sostanza la sussistenza delle esigenze cautelari. All'udienza di riesame, le difese avevano sostenuto che, tra l'altro, non vi erano gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre, che erano finiti in carcere rispettivamente a Bari, Firenze e Roma. Dunque i difensori avevano chiesto ai giudici di riesaminare l'intero quadro indiziario e cautelare. Secondo l'accusa, il 25 giugno scorso, vicino ad uno chalet sulla spiaggia dell'Arzilla a Fano, durante la Notte Bianca, i tre stuprarono ora la minorenne. I segni di costrizioni (lesioni alle ginocchia e a una spalla) riscontrati sulla ragazza nel primo referto medico confermerebbero, sempre secondo l'accusa, la violenza. Mentre gli indagati, pur non negando di aver avuto contatti sessuali con la giovane, negano di averla costretta ad appartarsi e di aver commesso violenza sessuale su di lei.