C.Castello, il ghiaccio blocca lo shopping natalizio

Il sabato e la domenica prima di Natale rappresentano per le attività economiche i due giorni più importanti dell’anno in termini di incassi. Due giorni che si presentavano tanto più decisivi in questi tempi di crisi dei consumi, per “salvare” i bilanci di negozi e botteghe artigiane in questo difficilissimo 2009. Purtroppo però a mettere i bastoni tra le ruote a Città di Castello ci si è messa la neve e peggio ancora il successivo ghiaccio che ha ricoperto la città e che – soprattutto nel centro storico – ha reso praticamente impossibile lo shopping. Se alla neve non si può impedire di cadere e al ghiaccio di formarsi, di certo però si sarebbe potuto intervenire in maniera molto più efficace per rimuoverli con prontezza ed evitare i pesanti disagi che si sono creati. Lo affermano le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, secondo le quali gli interventi del Comune invece non sono stati all’altezza della situazione né delle necessità. Ancora in queste ore – denunciano le associazioni – nella zona del centro storico ci sono pericolose lastre di ghiaccio, che rendono difficoltoso il passaggio a piedi e quindi dissuadono la gente dall’andare in giro. E questo a ben 4 giorni dalla caduta della prima neve! Senza parlare dei rami caduti e ancora non rimossi, anche nei pressi dei parcheggi. Una situazione che le associazioni criticano fortemente e che ritengono avrebbe potuto essere evitata se l’amministrazione i fosse intervenuta con maggiore prontezza, tanto più che le precipitazioni nevose e le successive rigide temperature erano state ampiamente preannunciate, e sulla quale chiedono al Comune di non perdere un minuto di più, per salvare il salvabile. Infatti purtroppo le conseguenze negative sugli incassi dell’ultimo fine settimana sono ormai insanabili, e questo ha creato malumore e preoccupazione tra gli operatori economici, che vedono sfumata una fondamentale opportunità per il rilancio delle loro attività. Il centro storico e le sue attività – concludono Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato – non possono sopportare ulteriori situazioni negative: il cuore pulsante della città non può tornare a battere se – accanto ai problemi “cronici”, legati per esempio all’accesso e alle aree di sosta - basta un po’ di neve per bloccare la circolazione di auto e pedoni in un momento in cui l’economia della città avrebbe potuto riprendere fiato, con conseguenze positive per tutti.