Sono circa mille i ragazzi attesi a Città di Castello nella mattina di giovedì 10 ottobre per l’ottava Giornata nazionale dello sport paralimpico dal titolo Lo sport fa volare…tutti.
Testimonial della manifestazione tifernate sarà Annalisa Minetti, “uno dei volti più famosi dello sport come patrimonio di tutti, normodotati o disabili” ha detto il presidente del Comitato paralimpico umbro Francesco Emanuele, annunciando che proprio a Città di Castello sarà disputato il primo incontro ufficiale di setting volley, disciplina mista in cui disabili e non disabili giocano insieme, infrangendo l’ultimo tabù superstite in Italia quando si parla di sport paralimpico”. “Una comunità si qualifica dal modo in cui garantisce pari opportunità e pari spazi a tutti i suoi cittadini” ha detto il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, ricordando la storia ormai lunga delle associazioni locali che praticano sport paralimpico, i campioni che hanno prodotto e i tanti giovani a cui ha dato una dimensione in più per realizzarsi. Dobbiamo vivere questa giornata anche come un insegnamento ad affrontare e superare i problemi che la vita ci mette di fronte. Siamo molto fieri di ospitare l’ottava giornata nazionale dello sport paralimpico, un ulteriore passo avanti nella collaborazione con il Comitato”.
Il programma. La manifestazione inizierà alle 9.30 in Piazza Gabriotti, davanti al Palazzo comunale, dove le rappresentanze tifernati e delle altre città partecipanti sfileranno insieme alle scuole, agli atleti e alle autorità fino a Piazza Matteotti dove la giornata entrerà nel vivo. Quattordici le discipline: dall’arrampicata sportiva, su una parete che dominerà la piazza, al torball che a Città di Castello negli anni Ottanta aprì le palestre ai disabili, ai non vedenti in particolare, e al quale, come ha ricordato Marco Fiorelli del Centro sportivo italiano, “era dedicato il torneo Paola Damasi, una manifestazione allora pilota in queste discipline”. Si giocherà anche a basket e tennis in carrozzina, tennis tavolo, tiro con l’arco, calcio a cinque, lancio delle freccette, judo e ginnastica, - specialità che a Città di Castello hanno già campioni nazionali - , canottaggio, canoa basket, con i cavalli e le carrozze d’epoca della Fise, la federazione degli sport equestri, e naturalmente ci sarà l’esordio in anteprima nazionale del sitting volley. Speaker della manifestazione Claudio Tomasucci.
“La nostra comunità ha da sempre una sensibilità particolare per lo sport ed una particolarissima per lo sport paralimpico grazie alle associazioni Beata Margherita, Centro Judo e Ginnastica, Cuor di Leone e le altre impegnate su questo fronte. Abbiamo chiamato a raccolta tutto il nostro ricco medagliere cittadino perché crediamo nella forza dello sport come strumento di promozione e di realizzazione umana” ha sottolineato l’assessore alle Politiche sportive Massimo Massetti, annunciando la presenza dei campioni nazionali e mondiali impegnati nei vari corpi delle forze armate, dei giovani Bei e Vescovi, di una rappresentativa della squadra di pallavolo, di Elena Monaco, tifernate e pioniera dello sport paralimpico con al suo attivo medaglie d’oro nazionali e internazionali.
“Sia quando l’amministrazione può fare qualcosa concretamente sia quando può fare solo il tifo, sulle discipline paralimpiche è necessario andare avanti e diffonderne la conoscenza a cui corrisponde un vantaggio per il livello civile delle nostre comunità” ha detto l’assessore al Commercio e Turismo Riccardo Carletti, sottolineando come “anche i commercianti del mercato cittadino hanno affrontato volentieri il trasferimento per lasciare spazio ad una iniziativa dal grande valore morale e sportivo”.
Per l’assessore allo Sport della Provincia di Perugia Tiziano Bertini “ci sono tre aspetti importanti: il primo è il luogo, non nuovo ad iniziative dove sport e disabilità sono protagonisti. L’occasione che offre con il linguaggio universale dello sport di un’assunzione di consapevolezza da parte dei giovani cosiddetti normodotati e infine le ricadute sociali verso tanti ragazzi che vivono la disabilità quotidianamente”. Anche Caterina Piernera, in rappresentanza del Ufficio scolastico regionale, ha parlato di come “permangono alcune barriere impalpabili, che lo sport può abbattere, dentro e fuori la scuola”. Francesco Emanuele, ringraziando l’Amministrazione comunale per la disponibilità, ha chiesto di trasformare la giornata dello sport paralimpico “nella giornata di tutti, in una festa dove la disabilità sia solo una variabile non il senso. Per questo motivo oltre alle gare vere e proprie, presenteremo l’esoscheletro, che consente anche ai paraplegici di fare attività e informeremo della collaborazione tra l’Unità spinale del Policlinico di Perugia e le Marche per proporre da subito anche ai pazienti di quella regione l’approccio con le discipline paralimpiche, contribuendo a superare il trauma iniziale di una disabilità o di avere nuovi stimoli in caso di una disabilità pregressa. Città di Castello ha un ruolo particolare nella rosa italiana (Milano, Modena, Palermo e Cagliari) dell’ottava giornata: avremmo con noi tre medaglie d’oro paralimpiche e il vicepresidente nazionale del CIP Marco Borzacchini”.
Città di Castello/Umbertide
08/10/2013 16:00
Redazione