C.Castello: in tribunale per amore

Si sono contese lo stesso uomo a suon di querele fino ad arrivare davanti ai giudici. E' così terminata in tribunale la vicenda, durata oltre tre anni, che si è dipanata nella prima periferia di Città di Castello. Protagoniste due donne, entrambe residenti nel comune tifernate, che da amiche sono diventate ben presto nemiche giurate per colpa di un uomo. La gelosia, insomma, esplode e diventa un fatto di rilevanza giudiziaria. Il tutto scoppia quando una quarantacinquenne viene lasciata dall'ex compagno, dopo una relazione durata oltre 10 anni. Un colpo durissimo per la tifernate, che non riesce a farsene una ragione. Anche perchè, dopo pochi giorni, l'uomo inizia una relazione con un'altra donna, di un anno più giovane. La quarantacinquenne a questo punto cerca di fare di tutto per riconquistare l'ex partner, ma senza riuscirci. TANTO È VERO che l'uomo porta all'altare la nuova fidanzata, sposandola. Nonostante tutto, però, la ex continua a cercarlo: così la moglie del tifernate corre ai ripari e decide di avere un chiarimento con la precedente fidanzata. Durante il faccia a faccia la tensione delle due donne deflagra e dalle parole si passa alle ingiurie e alle mani. E così, dopo il più che movimentato episodio, scattano querele incrociate fra le due donne: la moglie del tifernate denuncia la ex per stalking, mentre la vecchia fiamma denuncia la consorte dell'uomo per ingiurie e minacce. Con il risultato di trovarsi entrambe di fronte ai magistrati. Si è aperto il procedimento per ingiurie e minacce davanti al giudice di pace di Città di Castello, dottoressa Manuela Prudani: qui le due donne, accompagnate dai rispettivi legali, gli avvocati Eleonora Paolieri e Simona Pacini, si sono ritrovate sedute a pochi metri di distanza l'una dall'altra. La situazione è rimasta sotto controllo, ma il fuoco covato per anni sotto la cenere forse non è del tutto spento.