C.Castello: la polizia celebra la festa del Santo Patrono San Michele Arcangelo

Domani martedì 29 ricorre la festività di S. Michele Arcangelo, Santo Protettore della Polizia di Stato. Anche quest’anno la celebrazione del Santo Patrono della Polizia di Stato avverrà non a Perugia, ma nei centri ove hanno sede i Commissariati per testimoniare la vicinanza dell’intera struttura a quella comunità e riconoscere l’impegno ed i risultati in tema di sicurezza ed ordine pubblico conseguiti dal personale dell’Ufficio di Polizia. Infatti martedì 29 settembre alle ore 9.45 presso il Duomo di Città di Castello, il Vescovo Monsignor Cancian, celebrerà la S. Messa per San Michele Arcangelo Santo Patrono della Polizia di Stato. La cerimonia si svolgerà alla presenza del Sottosegretario al Ministero dell’Interno On. Gianpiero Bocci, del Prefetto di Perugia, Antonella De Miro, del Questore Carmelo Gugliotta e delle Autorità civili e militari. Alla celebrazione eucaristica, parteciperà il personale della Polizia di Stato con i propri pensionati e familiari, una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato per simboleggiare la comunione di un momento di fede e di spiritualità con i cittadini e con le Autorità della Provincia. La ricorrenza costituirà un momento di consolidamento del rapporto di fiducia tra cittadini e Polizia. Al termine la Polizia di Stato e i suoi ospiti saranno ricevuti dalla Amministrazione Comunale presso il comune di Città di Castello; al termine sarà effettuata una visita guidata alla mostra del pittore Burri a Palazzo Albizzini. Alle ore 12 il Questore consegnerà i riconoscimenti al personale del Commissariato di P.S. di Città di Castello distintosi in servizio. Il 1 ottobre, alle ore 10, in Questura li consegnerà al personale della Squadra Mobile e Volanti, dei commissariati di Assisi e Spoleto, ad alcuni dei Compartimenti della Polstrada e Polposta e del Reparto Prevenzione Crimine. Celebrando la ricorrenza del Santo Patrono, la Polizia di Stato vuole sottolineare il proprio ruolo sociale, volto ad una ricerca costante del contatto con la collettività e con il contesto territoriale in cui opera, interagendo anche in un momento di fede e di raccoglimento.