C.Castello: la "rimpatriata" del Pd in consiglio comunale

Settimana di “passione” per il partito democratico, fra verifiche di maggioranza, campagna di tesseramento e possibili “rimpasti”. Il sindaco tifernate, Fernanda Cecchini e il segretario del Pd, Domenico Caprini, hanno predisposto la fitta agenda di incontri (piu’ o meno ufficiali), per cercare di giungere alla cosiddetta “quadratura del cerchio” ed avviare il lento processo di unificazione dei gruppi consiliari che a livello politico fanno riferimento al Partito Democratico. Si parte domani sera alle ore 21 con un incontro dell’ufficio politico (oltre 40 membri) convocato al “loft” di Piazza Matteotti dal segretario Caprini, ufficialmente per fare il punto sulle iniziative e adempimenti interni da adottare in vista della mobilitazione nazionale della petizione “Salva l’Italia”, e su alcuni incontri che vedranno a Citta’ di Castello i “big” del partito dibattere sulle questioni di piu’ scottante attualita’. Inevitabilmente, i “quaranta” del Pd tifernate affronteranno anche la vicenda del tesseramento, strettamente legata a livello istituzionale alla costituzione del gruppo unico in consiglio comunale. E qui casca come si suol dire “l’asino”. Oltre alla statuto del Pd (consultabile sul sito internet) che lega l’acquisizione della tessera, per quanto concerne i rappresentanti nelle assemblee elettive, all’appartenenza ufficiale al Pd stesso, anche lo statuto del comune di Citta’ di Castello, impone ai consiglieri che decidono di cambiare gruppo di dichiarare o meno la propria appartenenza alla maggioranza che governa il comune dove sono stati eletti. Per Citta’ di Castello significa che tutti i consiglieri che a livello esterno dicono di aderire al Pd, ma che in consiglio comunale si trovano all’opposizione e in maggioranza (due da una parte e due dall’altra), dovranno una volta deciso di costituire il gruppo unico sottoscrivere un impegno di sostegno ufficiale alla maggioranza. Tradotto in pratica significa che Ciliberti, Bravi, Granci e Novelli, che ora siedono sui banchi dell’opposizione, nonostante a livello di partito ricoprano importanti incarichi, dovranno dichiarare se dopo due anni e mezzo di “battaglie” anche aspre con sindaco e giunta e’ arrivato il momento della riconciliazione. A tale proposito giovedì 18 settembre alle ore 18 presso la sala dei gruppi consiliari, tutti i consiglieri comunali di Ds, Margherita, Centro Democratico e Con Ciliberti, cercheranno di trovare un intesa ed un accordo da portare qualche ora dopo alle 21 sempre nella stessa sede al cosiddetto tavolo istituzionale dei consiglieri di maggioranza (da Rapaioli a Reali per intenderci), momento di sintesi della tanto attesa “verifica” che il sindaco Fernanda Cecchini a Trg aveva annunciato quale ambito deputato alle scelte programmatiche. Questi passaggi settimanali saranno invetibalmente preceduti da incontri bilaterali o di “corrente” propedeutici per la scelta finale. Nel frattempo qualche assessore resta in stand-by in attesa delle decisioni… Sara’ rimpasto? Staremo a vedere…