C.Castello:oggi l'esame del Dna sul corpo dell'aretino trovato carbinizzato.

Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’omicidio del sessantenne aretino, Giovan Battista Baglioni, che è stato ritrovato morto carbonizzato in un deposito dell’Anas lungo la Statale 73 bis che porta a Bocca Trabaria lunedì pomeriggio. Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia sul corpo dell’uomo da parte della dottoressa Eleonora Lumare che però non ha fornito risposte certe sulle cause della morte dato che il corpo dell’uomo e quindi anche gli organi vitali erano stati completamente distrutti dalle fiamme. Risposte più precise si avranno solo con gli esami tossicologici che verranno eseguiti dalla dottoressa Paola Melai, tossicologa dell’istituto di medicina legale, esami che dovranno chiarire se l’uomo sia stato ucciso dal monossido di carbonio. Nella giornata odierna il pm Manuela Comodi che conduce le indagini affiderà l’incarico per l’accertamento del Dna e non avere quindi alcun dubbio sulla identità reale dell’uomo. Intanto proseguono le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Città di Castello. Dopo gli accertamenti scientifici sul posto e sull’auto dell’uomo, una Bmw trovata a 200 metri dal deposito e sottoposta a sequestro, i carabinieri si stanno concentrando sul cellulare rinvenuto all’interno della vettura e in particolare sul traffico telefonico effettuato dalla vittima la mattina prima del tragico gesto.