"Non saremo mai sufficientemente grati ai carabinieri": in occasione delle celebrazioni della Virgo Fidelis, patrona dell'Arma dei carabinieri, il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi rivolge "parole di vicinanza e di stima ai militari dell'Arma grande punto di riferimento per gli italiani", in occasione dell'inaugurazione, a Citta' di Castello, del monumento ai caduti. E' quanto riferisce un comunicato della Provincia.
"Il momento culminante di un'azione pericolosa - afferma Guasticchi nel comunicato - e' fatto, per un carabiniere, di coraggio senza limiti e di coscienza limpidissima del dovere, di visione delle proprie responsabilita' verso la societa' e di considerazione dei legami suoi piu' privati e intimi. Tutto si può spezzare, in un attimo, l'equilibrio al quale punta l'azione militare puo' risultare ristabilito dalla strategia messa in atto, ma puo' anche degenerare in sacrificio personale, portare al successo dell'intervento con sacrificio dell' esistenza del singolo milite. Non saremo mai sufficientemente grati ai carabinieri per questo vivere sui limiti estremi del pericolo personale il loro dovere di militari al servizio della societa' e, piu' in particolare, delle comunita' locali nelle quali hanno stabilito i loro presidi".
"La cerimonia di oggi, che porta all'inaugurazione, a Citta' di Castello, del monumento ai caduti dell'Arma in occasione della annuale celebrazione della Virgo Fidelis - aggiunge Guasticchi - fa sorgere di nuovo, dalla compostezza e dall'austerita' del monumento, il ricordo vivo e palpitante dei tantissimi carabinieri che hanno vissuto il momento culminante dell'azione pericolosa con la profonda certezza che, qualunque stesse per essere l'esito del loro diretto coinvolgimento, ne sarebbe uscita una comunita' piu' sicura, una societa' piu' protetta, una Nazione piu' giusta. Donato Fezzuoglio e Valerio Gildoni, in particolare - sottolinea, fra l'altro, Guasticchi - sono caduti con questa intensa consapevolezza della loro storia professionale e del loro destino: la prima portata fino in fondo grazie all'esperienza maturata in anni di intelligente servizio nell'Arma, il secondo posposto, con grande, inevitabile strazio, a qualunque immediata, veloce riflessione sugli affetti personali e sui legami familiari".
Città di Castello/Umbertide
24/11/2013 13:00
Redazione