Sono 5.943 gli stranieri che, al settembre di questo anno, risultano vivere nei comuni dell'Alto Chiascio: il 9% del totale della popolazione residente (popolazione che cala di 1,7%).
Lo dicono i dati delL' XI censimento realizzato dall'Acli "Ora et Labora" tra Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Valfabbrica, Nocera Umbra.
In termini assoluti è Gubbio ad ospitarne di più con Gualdo tadino che segue con 1839. Scheggia, in coda alla graduatoria, ne ha 91, a Fossato di Vico 539.
Come incidenza, ovvero il totale rispetto al totale della popolazione, il 18% è raggiunto da Fossato di Vico, Gualdo è al 12% e Gubbio 6,9%.
Secondo lo studio, presentato ieri alla Mediateca del Museo dell'emigrazione di Gualdo Tadino, dal 2005 al 2013 il flusso è comunque sempre cresciuto: dal 6.1 sino all'attuale 9, toccando addirittura punte del 9,6 lo scorso anno il 2012.
Nel dettaglio, la crescita più importante in 9 anni, l'ha registrata il comune di Fossato di Vico con un +8,3%, la più bassa Gualdo tadino con l'1,4%, poco distante Valfabbrica, Scheggia, e Costacciaro. Gubbio segna un +2.3%.
Questi i dati riferiti all'andamento degli ultimi nove anni. Ma se si va ad analizzare quanto successo rispetto al 2012 la situazione cambia: il segno meno spunta sia per Costacciaro, Fossato, Gubbio, Nocera, Scheggia e Sigillo. Gualdo resta invariato e Valfabbrica invece cresce. In totale 240 stranieri hanno lasciato l'Alto Chiascio.
Gubbio/Gualdo Tadino
24/11/2013 15:10
Redazione