C.Castello:piove dentro le tombe, la rabbia dei parenti dei defunti.

Non bastassero i furti di fiori e altri oggetti di un certo valore. Nei giorni scorsi, con le piogge abbondanti che hanno interessato anche Città di Castello, si è verificato nella nuova ala del cimitero monumentale di Città di Castello, un fatto davvero increscioso.Infatti dalle lapidi che chiudono le tombe, sgorgava acqua a più non posso. Il rischio e la preoccupazione maggiore, per i parenti dei defunti, era che la bara all’interno del loculo potesse galleggiare, sommersa dall’acqua. Era talmente palpabile la rabbia mista all’esasperazione per una situazione al limite del paradossale, che ieri mattina si è giunti persino ad uno scontro verbale, peraltro piuttosto acceso, tra i parenti di alcuni defunti e il gestore del cimitero cittadino, chiamato a dare risposte esaurienti sull’accaduto. Alcuni hanno chiesto persino che fossero riaperte le tombe, ipotesi questa respinta con forza dal gestore della struttura perché per un simile gesto occorre specifica autorizzazione. “Non è possibile –ha commentato una signora – che loculi che vengono dati in uso per 25 anni alla non irrisoria cifra di oltre 4mila euro, non offrano la certezza di un riparo sicuro e soprattutto decoroso per i nostri congiunti”.