C.Castello."Non sono stato io a violentare quella ragazza",la difesa del napoletano accusato di stupro per i fatti del gannaio 2007.

“Non sono stato io a violentare quella ragazza”. Continua a professarsi innocente ed estraneo alle accuse che gli vengono mosse Ferdinando Davide, il 30enne napoletano accusato di aver stuprato nel gennaio del 2007 una ragazza di Città di Castello che con un’amica, finito il turno di lavoro al bar, era in macchina chiacchierare in pieno centro. Davide, che di fronte al collegio del Tribunale di Perugia dove si è svolta ieri un’altra udienza del processo che lo vede imputato, ha ribadito la sua assoluta estraneità ai fatti che gli vengono contestati pur non ha comunque escluso di trovarsi, la notte in cui avvenne il fatto, nel capoluogo tifernate. Ieri a Perugia sono stati sentiti anche i periti incaricati di accertare le eventuali tracce presenti sul collo di bottiglia rotto usato per minacciare le due ragazze anche se questi non hanno dato gli esiti sperati a causa del cattivo stato di conservazione della bottiglia. Il processo proseguirà il prossimo 13 marzo prossimo quando verrà emessa la sentenza definitiva