Tifernati in festa per salutare la restituzione della torre civica alla città, dopo i lavori di consolidamento "che hanno assicurato al manufatto risalente al XIII secolo fondamenta solide in grado di superare le criticità dovute alla sua secolare vita" ha detto il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta in consiglio comunale dove sono stati illustrati gli interventi ed è stata conferita la cittadinanza onoraria a Giuseppe Tosti, ingegnere che ha curato progettazione e lavori attraverso il suo studio tecnico e il cantiere scuola collegato all'associazione Sisto Mastrodicasa.
"Città di Castello guarda al futuro con la stessa tensione con cui custodisce il suo passato" ha aggiunto il sindaco, facendo riferimento ai programmi di riqualificazione urbanistica che stanno interessando il centro storico, "perché il patrimonio architettonico, al pari di quello artistico e culturale, rappresenta uno dei volani su cui vogliamo costruire una nuova stagione di sviluppo economico. Naturalmente in questa giornata c'è anche un forte elemento emotivo che accomuna coloro che sentono di appartenere alla città. Credo di interpretare il sentimento di tutti e sono tanti, che da stamattina, hanno salutato la risanata immagine della torre e con essa l'integrità di una piazza che racchiude tutti i simboli della storia cittadina". L'intervento, progettato dallo Studio tecnico di ingegneria e architettura di Giuseppe Tosti e oggetto del cantiere scuola dell'Associazione Mastrodicasa, è stato eseguito dalla ditta Cesa di Città di Castello. "Iniziati il 16 aprile del 2011, hanno dato alla torre le fondamenta che non aveva mai avuto e la cui assenza stava determinando la compromissione della staticità" ha spiegato Paolo Gattini, dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune "E' stata costruita una piattaforma al di sotto della pavimentazione di piazza Gabriotti, di altezza pari a circa 1,3 metri, poggiata su micropali valvolati profondi circa due metri. In pratica la torre è stata, per i due lati liberi, abbracciata da plinti armati in grado di sorreggerla".
I lavori, per un investimento di 500mila euro, hanno riguardato anche la ricostruzione della scala per il raggiungimento del primo livello, quello che fu prigione di Venanzio Gabriotti, la pavimentazione del locale a piano terra, nonché l’illuminazione interna ed esterna, per apprezzarne appieno le straordinarie caratteristiche architettoniche.
"I lavori della torre si concludono ufficialmente con la cerimonia di oggi" ha concluso il sindaco "con il conferimento della cittadinanza onoraria a Giuseppe Tosti, fautore di un risanamento, fino a qualche tempo fa non così scontato. La sua dedizione e la grande professionalità con cui ha portato a termine un compito molto complesso non saranno dimenticate".
Ringraziando a sua volta la città, Giuseppe Tosti è entrato nel dettaglio del progetto, sottolineando "come l'intervento abbia superato le criticità connesse alle dimensioni della torre e al suo inserimento in un contesto storico, Piazza Gabriotti". Non nuovo a salvataggi eccezionali su altri manufatti antichi, Tosti ha anche ricordato come "sulla torre abbiano lavorato tanti studenti, che hanno avuto l'opportunità di unire teoria e pratica e di contribuire al risultato finale". La giornata in onore della torre civica, che ha coinciso con la ricorrenza del patrono, si è conclusa al suo cospetto con l'accensione dell'illuminazione architettonica, le note della Filarmonica Puccini e tamburini dell'associazione Balestrieri di Città di Castello, che hanno accompagnato la discesa del Tricolore lungo la parete principale ad opera dei Vigili del fuoco del distaccamento di Città di Castello.
Città di Castello/Umbertide
13/11/2013 16:03
Redazione