C.Castello: rimpasto o verifica di giunta

Verifica o rimpasto di giunta. I fatti diranno se sara' l'una o l'altra soluzione, la migliore ipotesi per uscire da una situazione di impasse che sta avvolgendo da mesi il centro-sinistra che governa la citta'. La questione e' ormai nota, dire che a Citta' di Castello c'e' un quadro politico "anomalo" e' un eufemismo. Dopo i contrasti decennali nel centro-sinistra, dopo campagne elrttorali in famiglia a colpi di "espulsioni", ora che e' giunto il momento di ricompattarsi sotto un unico tetto, quello del Pd, i nodi vengono piu' che mai al pettine. Nonostante gli sforzi continui dell'attivissimo coordinatore comumale, Domenico Caprini, di giungere entro settembre alla definizione del gruppo consiliare unico del Partito Democratico, le due margherite di governo e opposizione, il gruppo Ds, che nel frattempo a perso pezzi importanti come Stefano Briganti e Francesco Monini, sembrano non aver pace. Tutti, o meglio i pochi che erano presenti in consiglio comunale al momento dell'approvazione del bilancio (maggioranza "graziata" dalla presenza del conbsigliere Stefano Bravi) o della pittoresca discussione sulla gestione dello stadio comunale, hanno potuto toccare la mancata coesione fra le varie anime dell'ex Ds e margherita. Se sara' rimpasto (fra esponenti centristi) o verifica di maggioranza, soltanto i fatti potranno dirlo. Quello che e' certo, anche se sussurrato da qualche noto esponente di maggioranza, e' la necessita' di un chiarimento in vista di un autunno che si preannuncia "caldo" sotto il profilo istituzionale, anche perche' qualche personaggio di primo piano della politica locale, rimasto volutamente in ombra potrebbe decidere di tornare in campo in vista delle prossime sacdenze elettorali.