C.Castello: scassinavano slot machine con piede di porco

A Città di Castello, una comitiva di 12 ragazzi rom tutti giovanissimi è accusata di avere stretto rapporti criminali con un cinese e altri stranieri inseriti nel tessuto sociale allo scopo di compiere furti con scasso tramite piede di porco di slot machine e saracinesche. Gli avvocati della difesa hanno avanzato la richiesta di procedere con riti alternativi ( con patteggiamenti da 2 anni a pochi mesi per alcuni imputati) e con il rito abbreviato (che permette lo sconto di un terzo della pena). Il pubblico ministero ha prestato consenso per le richieste di patteggiamento e il giudice ha accolto i riti abbreviati, rinviando per la decisione unica all’udienza di giugno. I difensori degli imputati non appartenenti al gruppo rom, invece, sostengono di essere stati costretti a rendersi complici delle attività criminali.