C.Castello: verso la "federazione" del Pd in consiglio comunale

Verso una “federazione” o “intergruppo” del Partito Democratico. E’ piena di ostacoli e insidie la strada che a Citta’ di Castello, dovrebbe faticosamente portare alla costituzione del gruppo unico in consiglio comunale. Il sindaco di Citta’ di Castello, Fernanda Cecchini, nel corso di una intervista a Trg e’ stata lapidaria ed eloquente: “la maggioranza che ha vinto le elezioni non si cambia, il gruppo unico si fara’ rispettando la volonta’ degli elettori”. Forte di questo pronunciamento, l’attivissimo coordinatore comunale del Pd, Domenico Caprini, sta stringendo i tempi per giungere ad una intesa entro la fine del mese. La corsa ad ostacoli prevede un primo incontro questa sera, fra i consiglieri comunali dei Ds e poi un incontro dell’ufficio politico del Pd, martedì 16 ed una riunione dei gruppi consiliari che fanno riferimento al Pd giovedì 18 settembre. Per quella data, Domenico Caprini dovrebbe aver confezionato la proposta “prendere o lasciare” in grado di sdoganare i consiglieri comunali per il tesseramento. Fra le ipotesi che prendono quota c’e’ quella di costituire una “federazione” del Pd fra i quattro gruppi consiliari che a livello politico hanno aderito al manifesto di Veltroni e Franceschini, ovvero Ds, Margherita (quella di opposizione), Centro Democratico (quella di maggioranza) e lista Con Ciliberti (cartello consiliare all’opposizione). Un tentativo, come dice qualcuno per “salvare capra e cavoli”, sanare cioe’ l’anomalia istituzionale e garantirsi la piena legittimita’ politica esterna con il tesseramento. Al progetto pero’ dovranno seguire le nomine. Se tutto rimarra’ come e’ attualmente ogni capogruppo restera’ al proprio posto, se invece prevarra’ la proposta dell’intergruppo, l’indicazione dell’attuale presidente della commissione Affari Istituzionali, Michele Bettarelli appare quella piu’ attuabile a partire dal gradimento del sindaco in testa. Anche Roberto Perugini e Christian Goracci potrebbero essere della partita. Fatto l’intergruppo ci sarebbe anche il via libera per la nomina del portavoce unico del partito democratico. Il nome di Domenico Caprini (che nel frattempo rassegnera’ le dimissioni da capogruppo dei Ds) e’ il piu’ accreditato. Un incarico, al quale, punterebbe anche Corrado Chieli, da tempo volutamente nell’ombra, ma pronto a dire la sua sulla possibilita’ di recitare il ruolo di pontiere fra le anime piuttosto "agitate" della ex-margherita. Nel frattempo da Perugia, indiscrezioni attendibli, parlano di un continuo interessamento di esponenti di primo piano ex-Ds, seriamente preoccupati per l’anomalia tifernate. “Rumors” ripetuti riferiscono anche di un “rimpasto” di deleghe in giunta per evitare clamorosi cambi della guardia in un assessorato di primo piano. Staremo a vedere….