Entro la fine dell’estate la copertura del sistema di videosorveglianza del centro storico di Città di Castello sarà ampliata con l’installazione di altre 14 telecamere a circuito chiuso. La giunta ha deliberato stamattina l’intervento, che, con un investimento di 75 mila euro complessivi finanziato con 50 mila euro dalla Regione Umbria attraverso un bando specifico e per 25 mila euro dal Comune, potenzierà la rete di monitoraggio del cuore della città a tutela della sicurezza urbana e del patrimonio storico, artistico e architettonico. Sotto la regia dell’Ufficio Tecnico comunale e del Servizio Sistemi Informativi e Telematici, nei prossimi giorni verranno avviate le procedure per la gara di appalto e, dopo l’affidamento dei lavori, verrà attuata l’installazione dei nuovi occhi elettronici, che andranno ad aggiungersi ai 27 dispositivi già accesi nella primavera dl 2016. “Si tratta di un contributo ulteriore e importante alla promozione della sicurezza del centro storico, a tutela dei residenti, degli operatori economici e di chi frequenta abitualmente le vie e le piazze principali della città”, afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi, nel sottolineare come “il sistema di videosorveglianza abbia già dimostrato di rappresentare un efficace deterrente nei confronti della criminalità, ma anche del vandalismo, dando un contributo significativo all’attività di prevenzione dei reati da parte delle forze dell’ordine e all’azione di investigazione in occasione di episodi illeciti”. Grazie alla connessione in fibra ottica a banda ultralarga, le telecamere registrano immagini 24 ore su 24, che, negli orari di servizio, sono visionate in tempo reale dalla centrale operativa della Polizia Municipale sotto il loggiato Bufalini e dalle forze di polizia, che sono collegate direttamente al sistema. Con immagini in alta definizione l’impianto sorveglia nei minimi particolari le zone di competenza ed è in grado di garantire riprese anche in condizioni di scarsa luminosità. Dopo la registrazione, le immagini sono archiviate nel server del sistema informatico comunale per sette giorni per consentire di soddisfare eventuali richieste dell’autorità giudiziaria finalizzate all’esercizio delle attività di prevenzione e repressione dell’illegalità. “Tutta l’infrastruttura dell’impianto di videosorveglianza è predisposta per la gestione dei varchi di accesso alla ZTL e, dunque, offre la possibilità di disciplinare anche il traffico all’interno del centro storico”, evidenzia Secondi, che puntualizza come “ogni eventuale decisione in merito sarà assunta in futuro solo dopo una fase di partecipazione con i residenti e gli operatori economici del centro storico, con i quali è intenzione dell’amministrazione comunale condividere le valutazioni sull’opportunità dell’intervento”. Il potenziamento del sistema sarà accompagnato anche da una ulteriore implementazione del software a supporto del monitoraggio delle telecamere, in modo da permettere una ottimale gestione dell’aumento della mole di dati raccolta quotidianamente. L’impianto di videosorveglianza viene utilizzato nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza pubblica e la tutela della privacy dei cittadini è garantita da un regolamento che stabilisce le modalità di trattamento dei dati personali e i soggetti autorizzati a visionare le immagini. Anche le nuove postazioni saranno segnalate da un’apposita cartellonistica che ne renderà immediatamente percepibile la presenza, come già avviene per le attuali.