Si dice che Tazio Nuvolari, celebre automobilista italiano degli anni ’30, sorprendesse i suoi rivali gareggiando a fari spenti. Ebbene, questo Gubbio, partito senza proclami e mantenendo un basso profilo, convince sempre di più, migliorando partita dopo partita. Per carità, non sono queste le sfide da vincere, ma pensando al 3-0 subito lo scorso anno di questi tempi dal Valfabbrica, è normale lasciarsi andare ad un po’ di ottimismo. Per la gara contro il Poggibonsi di Chiarugi, Beoni conferma il suo modulo prediletto del 4-2-3-1, cambiano però gli interpreti rispetto al match di Colle Val d’Elsa. Dentro Orlando al posto dell’acciaccato Bruni, torna Sandreani in mezzo al campo con Borgogni che avanza nel ruolo di trequartista. Sulla fascia, Bazzoffia è preferito a Mannucci. Ed è proprio la coppia di esterni offensivi formata da Bazzoffia e Zacchei, quest’ultimo altro giocatore rispetto a quello spaurito ed opaco visto la scorsa stagione (21), a rappresentare il punto di forza del Gubbio, con azioni e spunti continui in velocità (28). Dopo un rischio corso in contropiede al 17’, quando Manfredini è bravo ad uscire su Rodriguez, i rossoblu salgono di tono, fino a raggiungere il vantaggio al 35’, quando su cross di Anania, Corallo colpisce da solo di testa, pronta la risposta del portiere Gabrielli, si sviluppa una mischia che Bazzoffia è pronto a risolvere con una precisa conclusione di destro. Passano cinque minuti e il Gubbio raddoppia. L’inesauribile Farina fugge sulla sinistra, mette al centro un traversone sul secondo palo che Zacchei raccoglie alla perfezione infilando l’estremo difensore toscano con un tracciante di destro al volo ad incrociare che fa esplodere di gioia il pubblico del Barbetti. Una prodezza che chiude nel migliore dei modi la prima frazione. La ripresa si apre con un cambio tra le fila rossoblu. Corallo, per la verità un po’ in ombra, lascia spazio a Crispino al centro dell’attacco. La squadra di Beoni – come peraltro ci si attendeva dopo un primo tempo così brillante – cala alla distanza, concedendo l’iniziativa al Poggibonsi, che accorcia le distanze al 21’ con Di Chiara, bravo a sfruttare con una bella conclusione di prima intenzione un corner battuto da sinistra. Il Gubbio però regge bene e non rischia praticamente nulla, anzi, va vicino al 3-1 prima con Zacchei (33), che cerca il bis insieme a Farina della prodezza del 2-0, poi con Mannucci (45), subentrato a Bazzoffia, il cui tiro è intercettato sulla linea da un difensore. Finisce 2-1 tra gli applausi del pubblico, bella partita davvero, ma il primo a non crearsi facili illusioni è lo stesso tecnico Beoni, già proiettato al prossimo match di Coppa contro l’ambizioso Figline.
Gubbio/Gualdo Tadino
21/08/2008 16:20
Redazione