Calcio: Gubbio, Sandreani tiene in ansia Torrente

E’ la cosiddetta avversaria rognosa, quella che pur non avendo a disposizione dei mezzi tecnici sensazionali ti può comunque mettere in difficoltà per resistenza atletica e organizzazione tattica. Il tecnico marchigiano Giudici schiera i suoi con il classico 4-4-2, con Iazzetta e Monti sulle fasce e l’esperto Vitali regista di centrocampo con frequente tendenza all’inserimento. La Sangiustese, partita con ambizioni di salvezza tranquilla e che sta rispettando per il momento questo obiettivo, è reduce da tre risultati utili consecutivi, l’ultimo dei quali ottenuto in casa contro il Poggibonsi, al termine di una gara ricca di colpi di scena, dove i toscani sono stati bravi a raggiungere il 2-2 grazie ad un guizzo nel finale di Staffolani. Per la Sangiustese da segnalare la prodezza di Iazzetta che è valsa il momentaneo 2-1. Il Gubbio, nel match d’andata, disputò probabilmente la peggiore prestazione stagionale, con uno 0-0 figlio dell’apatia offensiva rossoblu e della pochezza dell’attacco della squadra di Giudici. Torrente imputò quella prova opaca all’impegno avuto quattro giorni prima a Terni in Coppa Italia, dove il Gubbio vinse giocando però per oltre mezz’ora in dieci uomini. La semifinale di Coppa Italia con il Cosenza è vicina, ma è facile prevedere come l’appuntamento (seppur di assoluto prestigio) non possa influire sulla voglia di Sandreani e compagni di far loro l’intera posta in palio contro la Sangiustese. Una vittoria infatti sarebbe troppo importante, soprattutto per mantenere una posizione che mai era stata così nobile nelle ultime quattro stagioni; le dirette concorrenti peraltro non sono chiamate ad affrontare sfide proibitive, e tenerle a distanza rappresenterà per il gruppo di Torrente un’ulteriore iniezione di fiducia.