Calcio: Gubbio, c’è da battere il Celano

Una formazione con meno qualità rispetto allo scorso anno ma probabilmente con un maggiore spirito di squadra. E’ questo il Celano versione 2009/2010, allenato sempre da Modica, allievo di Zeman, dal quale ha ripreso sia pregi che difetti. Gli abruzzesi infatti giocano il classico calcio del tecnico boemo, fatto di verticalizzazioni continue in grado di mettere in difficoltà qualsiasi retroguardia, ma lasciano sistematicamente ampi spazi agli attacchi avversari, a cui spesso concedono tante occasioni nell’arco di una partita. Per la sfida del Barbetti Modica dovrà rinunciare allo squalificato Marfia, ma potrà contare sul tridente composto da Bongiovanni, Negro e Villa. Proprio questi ultimi due sono gli elementi che dovranno maggiormente essere tenuti d’occhio dalla difesa rossoblu, visto che lo scorso anno la gara d’andata fu decisa dai loro gol. Proprio Negro ha realizzato inoltre l’1-0 con il quale il Celano ha battuto la Colligiana nell’ultimo turno. Un gol arrivato non al termine di un’azione provata e riprovata in allenamento, ma dopo una mischia furibonda nell’area ospite. Nella ripresa gli abruzzesi hanno controllato il vantaggio, nonostante l’espulsione rimediata da Marfia per questo fallo da dietro. Nel primo tempo però la compagine di Modica ha concesso diverse occasioni ai toscani, a dimostrazione di come i biancazzurri siano una formazione comunque alla portata del Gubbio. Con un’eventuale vittoria parlare di campionato di vertice non rappresenterebbe più soltanto un sogno.