Calcio: Gubbio, emergenza difesa e mercato in movimento

Amichevole in famiglia per il Gubbio a Fossato di Vico; un Gubbio sempre più in emergenza nel reparto difensivo. I rossoblu sono comunque concentrati sul fronte mercato, dove mancano davvero pochi dettagli per l’acquisto dell’attaccante ivoriano Koffi, di proprietà del Modena. E’ stato infatti raggiunto l’accordo economico con il giocatore, al quale è stato assicurato – tramite il contributo di una società amica del Gubbio – lo stesso ingaggio percepito con la squadra emiliana: a questo punto manca solo l’ok del procuratore francese del ragazzo, poco convinto di mandare a giocare il suo assistito in seconda divisione. Domani a mezzogiorno l’incontro decisivo. In attesa del sospirato arrivo di un attaccante, il tecnico del Gubbio Torrente è costretto a preparare il delicato scontro diretto di San Marino con il poco materiale a disposizione, soprattutto nel reparto arretrato, ormai praticamente azzerato. Orfano degli squalificati Anania e Briganti, e degli infortunati Marconi e Fiumana, l’ex terzino del Genoa ha dovuto prendere atto anche della distorsione alla caviglia subita da Allegrini, che rischia seriamente dunque di saltare la sfida dell’Olimpico di Serravalle. Nel test odierno di Fossato contro la formazione Berretti Torrente ha provato Boisfer nel ruolo di centrale difensivo al fianco di Bruscagin, che nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa si è dimostrato comunque all’altezza della situazione, con Farina e il giovane Antonini a presidiare le fasce. A centrocampo, con Boisfer dirottato in difesa, potrebbe avere un’opportunità importante Taddei, finora utilizzato maggiormente nella Nazionale under 19 che con la maglia rossoblu, affiancato da capitan Sandreani e da Rivaldo, chiamato a ritornare ai suoi livelli dopo l’opaca prestazione di Bellaria. Davanti, si spera ancora in un nuovo innesto (le speranze di arrivare all’ivoriano Koffi sono sempre vive); altrimenti, spazio a Perez come punta centrale, supportato da Marotta e Casoli, anche lui (come lo stesso Rivaldo) apparso ben lontano dall’apice di condizione mostrata fino al mese di dicembre.