Calcio: Gubbio, stasera incontro decisivo tra Simoni e il presidente Fioriti

Simoni, per cominciare: poi l’allenatore che sarà al suo fianco, e quindi la campagna acquisti vera e propria. Una campagna acquisti dunque subordinata alla permanenza dell’ex allenatore di Inter e Napoli, una permanenza che magari non vorrà dire vittoria sicura, ma che indubbiamente porterà in casa Gubbio alcuni effetti benefici. Con la possibile riconferma di Simoni – decisivo il summit con il presidente Fioriti - il mercato rossoblu otterrebbe infatti un impulso significativo: molte società di serie A e B sarebbero ben contente di mandare a giocare i loro giovani a Gubbio, sicuri del fatto che l’affiderebbero in buone mani. Per non parlare dei giocatori più esperti, desiderosi di poter venire alla corte di un personaggio di spessore come Simoni. Ma c’è dell’altro: per la prima volta dopo varie stagioni ci sarebbe un primo segnale di stabilità, una componente pressoché sconosciuta in via Paruccini, dove si sono avvicendati in rapida successione allenatori, direttori sportivi o presunti tali (il riferimento è solo per un certo Raimondo Marino). Tutto dunque lascia prevedere che Simoni resti un altro anno: ancora mistero sul nome del vice, visto che Tumiatti è destinato a lasciare Gubbio, mentre Alessio e Magrini sono soltanto ipotesi da valutare in seguito. Meno mistero c’è sul parco giocatori; sicuri confermati sono Anania, Fiumana, Briganti, Farina, Sandreani, Gaggiotti, Corallo e Vergari, vale a dire un portiere, quattro difensori, due centrocampisti e un attaccante. Da discutere le situazioni di Martinetti e Borgogni (propensi a restare) e di Mannucci e Zacchei (sicuri partenti). Situazioni intricate anche per quanto riguarda i prestiti e le comproprietà, con Bazzoffia, Marconi, Manfredini e Agostinelli in attesa di sapere quale sarà il loro futuro. Di certo è che chi vorrà rimanere, dovrà fare qualche rinuncia a livello economico.