Calcio: allenamenti serrati per il Gubbio

Nell’attesa che i tifosi rossoblu decidano se accompagnare la squadra a Fano o attendere il match di ritorno del 30 maggio optando per la Festa dei Ceri Mezzani (dubbio che ciascun sostenitore eugubino – dai 26 anni in su, perché i più giovani resteranno sicuramente a Gubbio – si porterà fino a sabato 22), la truppa di Torrente è tornata al lavoro per preparare nei minimi dettagli la semifinale play-off, una gara che non va trasformata assolutamente in una battaglia sportiva, sia per le attitudini di Sandreani e compagni, più adatti alla ricerca del bel gioco che allo scontro fisico, sia soprattutto per le caratteristiche dell’organico marchigiano, molto meno dotato tecnicamente e che proprio per questo motivo sarà orientato a spostare il doppio confronto sul binario della lotta su ogni pallone piuttosto che sulla qualità della manovra. Siamo tuttavia sicuri che Torrente, pur non avendone bisogno, accetterà senza riserve questo umile consiglio, confidando nelle caratteristiche della sua compagine, da più di un mese letteralmente imperforabile (530 minuti senza subire gol), sempre micidiale in attacco, dove il capocannoniere Marotta e soprattutto il Casoli attuale potrebbero mettere in seria difficoltà chiunque, difesa del Fano compresa nonostante sia stata la migliore del girone B, e senza rivali a centrocampo, reparto in cui si attende (speriamo che non sia come Godot) il miglior Rivaldo, ma che può contare sul miglior Sandreani di sempre e su un Boisfer in formato Genoa. Bando alla scaramanzia dunque, questo Gubbio è la squadra più forte di quelle rimaste in corsa per la promozione, già dai match contro il Fano dovrà cercare con tutte le sue forze di dimostrarlo.