Calcio: il Gubbio si concentra sul posticipo di Nocera Inferiore

Capitano, mio capitano. Parafrasando il celebre film con Robin Williams “L’attimo fuggente”, potrebbe essere definita così la situazione in casa Gubbio, reduce sì dalla bella vittoria di Coppa Italia, ma che in campionato – nelle ultime tre partite – ha ottenuto soltanto un punto. Torrente infatti confida molto nel recupero di Sandreani, la cui mancanza ha pesato tantissimo nella manovra rossoblu, spesso farraginosa nelle ultime due uscite con Lucchese e soprattutto Sangiustese. Senza nulla togliere a Gaggiotti, prezioso il suo contributo con la capolista (meno brillante con i marchigiani), e Taddei (ancora acerbo ma comunque positivo contro il Cosenza), capitan Sandreani è probabilmente l’unico giocatore del reparto capace di svolgere con risultati ugualmente eccellenti sia la fase difensiva che quella offensiva, visto che gli altri due centrocampisti titolari (Boisfer e Rivaldo) sono specialisti dell’una (il francese di quella difensiva) o dell’altra (il paraguaiano dell’offensiva). Per il resto, la formazione non dovrebbe discostarsi da quella abituale, con la conferma di Marconi in difesa nonostante le non brillanti prestazioni degli ultimi tempi, e del tridente in attacco con Marotta punta centrale, supportato ai lati da Casoli e Gomez. Decisivo tuttavia sarà l’apporto di Rivaldo, i cui alti e bassi stagionali stanno influendo non poco sul campionato del Gubbio; a Nocera Inferiore ovviamente ci si attende la versione Dr Jekyll, nella speranza che lo specialista sui calci piazzati si dimostri tale, visto che in 25 partite un solo gol realizzato sembra davvero poco.