Calciomercato, verso la settimana decisiva

Bignone come Achille. Ci perdoni la metafora il grande eroe omerico, ma la situazione in cui si trova il direttore sportivo del Gubbio in questa fase di calcio mercato è molto simile a quella in cui si trovava il celebre Pelide prima di scendere sul campo di battaglia troiano, ovvero l’attesa, la fase di studio prima di colpire l’obiettivo. In questo momento infatti ci sono diverse situazioni in ballo, a cominciare dalle possibili mancate iscrizioni di qualche società professionistica. Una delle più inguaiate è il Teramo, ormai sull’orlo del fallimento. In questo senso vanno letti i sondaggi che il Gubbio ha effettuato per l’attaccante Marolda, decisamente fuori dalla portata del budget di via Paruccini e per il trequartista, già avuto in passato dal tecnico Beoni, Filippo Borgogni, decisamente più accessibile, soprattutto in caso di crac della società abruzzese. Il mercato dunque è in continua evoluzione e tutto potrebbe cambiare in qualsiasi momento. Dopo l’Assemblea di Lega di Firenze, per esempio, molte sono le squadre che sono state costrette a cambiare strategia. Anche il Gubbio quindi si è dovuto, o si dovrà adeguare, per questo i cosiddetti giocatori under 21 sono diventati improvvisamente merce preziosa, quando fino a dieci giorni fa venivano a dir poco trascurati. Si spiegano così le difficoltà per trovare un giovane portiere o il possibile sacrificio di Ercoli in difesa per far spazio a qualche ventenne. Sempre per questo motivo, l’ingaggio di Daniele Marino sarebbe davvero importante, così come quello del centrocampista offensivo Casoli, due giovani che in C2, anzi, in seconda divisione, sono in grado di fare la differenza. Per l’attacco una delle soluzioni più accreditate è quella di Crispino, della Jesina, ma anche in questo caso non c’è fretta, Achille Bignone vuole ancora aspettare.