Una basilica gremita in ogni sua parte ha partecipato domenica 5 marzo alla celebrazione della canonizzazione di Sant'Ubaldo, l'appuntamento che ricorda quando il 5 marzo del 1192 Papa Celestino II canonizzò il vescovo di Gubbio annoverandolo ufficialmente tra i campioni esemplari della fede cattolica.
In questo contesto, al termine della funzione religioso, dopo la consegna da parte della Famiglia dei Santubaldari guidata dal presidente Ubaldo Minelli di pergamene al primo e secondo capitano Luca Cecchetti e Roberto Pierotti e ai Capodieci del prossimo 15 maggio, si è tenuta la tradizionale investitura del Capodieci di Sant'Ubaldo Corrado Fumanti con il simbolico passaggio del testimone tra il Capodieci 2022 Alessandro Nicchi e il nuovo.
Prima della messa in Basilica, la processione che, guidata dal vescovo Luciano Paolucci Bedini, è uscita dalla cattedrale per salire a piedi lungo gli stradoni del Monte Ingino.
In basilica, i volti delle istituzioni e delle componenti ceraiole , dal sindaco Filippo Stirati al presidente dell'Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci, quello del Maggio Eugubino Marco Cancellotti , i presidenti delle Famiglie ceraiole.
A seguire la mattinata si è conclusa con il consueto pranzo agli Arconi di via Baldassini dove la Famiglia dei Aantubaldari ha consegnato gli attestati di benemerenza e investito i capodieci del cero mezzano Marco Fondacci che ha ricevuto il testimone da Tommaso Piccotti capodieci 2022 ed Emanuele Coldagelli che prede il posto di Nicolas Urbani.
( le immagini stasera nel tg di TRG ore 19.30 replica ore 20.30 )
Gubbio/Gualdo Tadino
06/03/2023 15:29
Redazione