E' iniziata la resa dei conti in seno al Pd dopo il voto delle regionali.
Il primo a svuotare la bile del malumore è il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti che chiede stamani dalle pagine del Corrire dell'Umbria le dimissioni del commissario straordinario Walter Verini.:" Altro che organizzare un congresso - afferma - Verini deve sparire da subito. Nel Pd serve pulizia completa, dobbiamo ripartire e io ci sono". Una candidatura alla segreteria del Partito? Si vedrà.
Affida invece a Facebook le sue riflessioni il candidato capolista del Pd , il gualdese Luca Gammaitoni non eletto in consiglio.
"Su 19 liste in competizione in questa campagna elettorale - scrive Gammaitoni - 7 hanno eletto consiglieri. Il capolista è sempre risultato il più votato ed eletto, con 2 sole eccezioni: il movimento 5 stelle in cui è arrivato terzo ed il PD in cui è arrivato quindicesimo.Offro due ipotesi. La prima: la scelta è stata infelice, candidato sbagliato, non adeguato alla competizione elettorale. La seconda: non era un segnale ( di cambiamento ndr. ), ma una foglia di fico, dietro alla quale nascondere i candidati veri, quelli non proprio nuovi che però hanno i voti seri e che alla fine sono stati eletti. Qualunque sia l’opzione giusta c’è da chiedersi come mai".
Gammaitoni invita tutti a una riflessione lunedì sera, 4 novembre, alle ore 20 presso la sua sede elettorale a Gualdo Tadino. L'impressione è che si sia solo all'inizio di un movimento di protesta che parte proprio dalle terre appenniniche.