Capodanno: a mezzanotte luci spente in memoria delle vittime sul lavoro

Sono centinaia le adesioni giunte all'associazione "Articolo 21" alla campagna sulle morti bianche. Sindaci, assessori, consiglieri comunali, presidenti e assessori provinciali di realtà maggiori e minori hanno detto sì alla proposta di spegnere alcune luci pubbliche delle loro città a mezzanotte del 31 dicembre per ricordare le vittime sul lavoro. Tra i primi ad aderire, il Comune di Gubbio che "spegnerà - sottolinea il sindaco Orfeo Goracci - l'albero di Natale più grande del mondo, il simbolo del Natale eugubino, grazie anche alla sensibilità e disponibilità degli "alberaioli ", albero che è finito nel guinness dei primati". All'iniziativa ha aderito anche il Sacro Convento di Assisi: "Vogliamo dare anche noi - afferma il Custode del Sacro Convento Padre Vincenzo Coli in un comunicato diramato dal direttore della Sala Stampa Padre Enzo Fortunato - un piccolo segno per ribadire il valore della cultura della vita contro la cultura della morte. Difendere la vita non solo nel momento del lavoro ma la vera e autentica cultura della vita parte dal concepimento fino alla morte natuale. E allora questi gesti hanno un significato profondo. Spegneremo pertanto le luci del Convento per vivere un momento di grande comunione con l'intera nazione". "Le adesioni che ci sono giunte sono un fatto davvero importante", afferma Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21. "E la tristissima notizia della settima vittima della Thyssenkrupp ci stimola ancora di più a continuare nella nostra campagna di sensibilizzazione sulle morti bianche. L'iniziativa della mezzanotte del 31 dicembre è un gesto simbolico ma auspichiamo che in tutto l'arco dell'anno si svolgano iniziative per ricordare le vittime sul lavoro. E vorremmo che i media non se ne occupino solo all'indomani delle tragedie ma attuino una campagna di informazione permanente per prevenire gli infortuni".