Carceri umbre: superata l'emergenza sovraffollamento. Ieri la conferenza stampa del sottosegretario Migliore

Superata l’emergenza sovraffollamento degli anni 2011 e 2012, c’è ancora da fare ma la strada è quella giusta e i segnali incoraggianti. E’ questo il sunto della giornata umbra di ieri del sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore che, insieme al deputato umbro Walter Verini e ai colleghi Marina Sereni e Gianluca Rossi, ha visitato gli istituti penitenziari umbri. Giornata iniziata a Terni e proseguita a pranzo a Perugia con gli agenti di polizia penitenziaria e con la visita a Capanne. La conclusione a Spoleto. Il sovraffollamento, nei fatti, non c’è più. I numeri degli anni scorsi hanno lasciato lo spazio ad una situazione più o meno in linea con la media nazionale. Di poco sopra i mille sono i posti disponibili e pari la popolazione carceraria. Il problema è la “scopertura” del personale. Aumenta infatti il carico di lavoro per le sempre maggiori attività legate alla sorveglianza dinamica e alle tante attività a cui i detenuti vengono sottoposti ma di personale ce n’è sempre meno. Dai dati forniti si parla di una “scopertura” della pianta organica di figure di coordinamento pari al 65 per cento, con il 44 per cento a Terni. Il sottosegretario ha messo in evidenza anche la necessità di poter aumentare il collegamento con il territorio e, lanciando una sorta di appello alla Regione, l’idea di avere presidi sanitari immediatamente disponibili per i detenuti che ne dovessero avere la necessità. Massima attenzione anche a situazioni di radicalismo islamico, con monitoraggio continuo e costante degli individui “sospetti”. Sempre vivace anche il panorama delle iniziative, dal teatro alla “Fattoria Capanne”. “Far lavorare un detenuto o farlo studiare – ha detto Verini – non è solo rispettare la costituzione ma anche investire in sicurezza”.