"La diversita' e la varieta' sono una ricchezza per l'umanita'": a sottolinearlo e' stato il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, parlando del tema
dei migranti verso l'Europa e dei tanti morti a esso legati. Parole arrivate in occasione della visita all'Oasi di Engaddi, struttura di ospitalita' della Caritas attiva dal 2015 presso la canonica di San Giovanni del Prugneto.
Questa e' sede del progetto di accoglienza dei profughi e richiedenti asilo dell'Archidiocesi - si legge in una sua nota -, attuato da operatori e volontari Caritas, che da' ospitalita' a 62 giovani, provenienti dal Pakistan, Siria, Gambia, Ghana, Nigeria e Senegal, e della scuola di formazione professionale dell'Istituto "Don Bosco" dei Salesiani del capoluogo umbro.
"Il nostro e' un incontro in famiglia - ha detto Bassetti -, ma composto da persone che sono di Paesi e popoli diversi. Questo, purtroppo, non tutti lo capiscono se si riflette su quanto si sente e si vede in questi giorni con l'intensificarsi degli sbarchi di gente disperata in Italia e in Grecia. La diversita' e la varieta' sono una ricchezza per l'umanita'".
Il porporato ha quindi voluto fare un esempio prendendo spunto da cio' che offre la natura. "Quando passo vicino ad un campo di girasoli, che sono belli - ha sostenuto -, e' tutto di giallo, un colore che alla fine stanca; ma quando ho davanti a me un prato dove ci sono cento qualita' di fiori, cento profumi, mille colori diversi, allora io mi metto a contemplare e dico: Come e' bella l'umanita', perche' la sua armonia e' data proprio dalla cultura diversa, dalla sensibilita' diversa, dalla religione diversa. Queste sono tutte ricchezze che spesso gli uomini ne approfittano per metterle in conflitto fra di loro. Ecco le logiche della guerra e del potere. Ma quando le diversita', che ci sono tra noi, sono messe al servizio della pace, diventa una realta' bella come quella che io vedo".
"Attenzione - ha avvertito il cardinale Bassetti -, non ci sara' mai la pace sulla terra finche' non sara' attuata la giustizia, perche' giustizia e pace sono due sorelle gemelle che vanno di pari passo e la giustizia vuol dire riconoscere i diritti di tutti gli uomini. Il diritto alla vita, alla famiglia, alla casa, alla salute, alla scuola e il diritto a muoversi liberamente per il mondo rispettando le culture dei popoli che ti accolgono favorendo i processi d'integrazione. Quando la pace e la giustizia si baceranno fra loro - ha concluso il cardinale Bassetti -, allora veramente potremo fare un'umanita' nuova".
Perugia
05/06/2016 16:51
Redazione